Citazione:Maro ha scritto:
Non ho detto che il motore deve girare sotto sforzo.
Mi spiego con l'esempio del mio motore: VP 2003T.
Il regime massimo è di 3200 g/m
La coppia massima è a circa 2750 g/m
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Quindi io mi regolerei (in condizioni di mare calmo)in modo da raggiungere la velocità limite a 2700 giri.
Non significa che non potrò andare anche a 3200 giri ma che non ha gran senso farlo.
Il motore quindi girerà non sotto sforzo ma in condizioni ottimali perchè fornirà la coppia migliore nelle condizioni di massimo carico.
Sicuramente sarà in grado di andare oltre con i giri, quanto e se raggiunge i 3200 mi importa ben poco, perchè comunque la curva di potenza continuerà a crescere anche se meno.
Inoltre, se andiamo a vedere la curva dei consumi, il massimo rendimento è un po' sotto i 2500 g/m
Considerando un atteggiamento conservativo i 2200-2300 g/m saranno quelli di un'andatura sufficientemente agile mantenendo il motore in condizioni di 'lavoro riposante'.
Il risultato sarà che avremo una velocità di crociera circa (per lunghezze umane) uno-unoemezzo nodo inferiore alla velocità limite: per me è un buon andare (a motore).
PS sul sistema di raffreddamento: se fosse come detto (che se non usi un elevato numero di giri non raffredda sufficientemente) allora il progettista, che progetta un impianto già al limite, sarebbe semplicemente da linciare.
PS2: il VP2003T (come dice la sigla) è un motore compresso. Non voglio neanche immaginare la temperatura di esercizio di valvole e turbina ad un regime vicino a quello limite.
Poi ognuno fa come gli pare, qualcuno facendo anche felice uno stuolo di meccanici nautici.
Io so solo che il mio, con quasi 3000 ore (non mi ricordo di preciso) gira che è un piacere e parte nei primi 1,5 secondi, anche se è un mese che non si attiva(ma ora una gran ravanata sotto la linea di galleggiamento è d'obbligo)
Un solo commento: le curve di potenza e di coppia pubblicate (che poi sono la stessa cosa: potenza = coppia x regime di rotazione) sono rilevate al banco [u]a piena ammissione[u], cioè con il gas tutto aperto. E' cioè la massima potenza/coppia che il motore può erogare a quel regime.
Altra cosa sarebbero le curve ad ammissione parziale, come invece normalmente accade durante il normale utilizzo.
Mia personale posizione (non voglio convincere nessuno): preferisco che il motore prenda tutti giri a carena pulita e mare/vento calmi, in modo da avere una 'riserva' per condizioni critiche.
Se tieni il passo dell'elica troppo lungo quando hai condizioni difficili è come voler fare una salita in quinta... il motore va sotto sforzo.
Poi ciascuno fa come gli pare...
BV
Casper