27-04-2012, 04:35
Leggendo questa discussione ( a parte gli attuali limiti imposti dall'età ) mi vengono i brividi. Si parla di 30 40 nodi come fossero venticelli di primavera da affrontare in deriva come niente fosse. Non ci credo. Anche il migliore professionista si caga sotto quando ci si trova in mezzo per caso. Se uno ci si butta apposta per far vedere che è tanto bravo per me è anche tanto incosciente. Ci vuole un attimo in mare per lasciarci la pelle anche con tempi maneggevoli. Qualcuno si ricorda di un belin morto sotto la sua deriva perchè si era impigliato nelle manovre ? Lo so, sono vecchietto e penso ancora che il mare è pericoloso e solo se ne abbiamo timore riusciamo a capirlo un po' meglio. I Cdr sono responsabili per quello che succede se danno il via a regate obiettivamente pericolose. Se ci sono 30 nodi con mare piatto o con l'ondina del lago di Garda posso anche capire, ma lasciare la responsabilità ai giovani di partecipare con onda grossa e tanto vento come da spot per me e sbagliato e si può solo giustificare con il fatto che ci sono sponsor e organizzatori o peggio ancora televisioni che non vogliono rinunciare al loro rientro economico.
