Una fotina avrebbe giovato alla discussione.
Comunque, è vero che una full-batten, a parità di tutto il resto, lascando la scotta svergola meno di una short batten. Ciò è dovuto al fatto che ogni trapezio delimitato da due stecche, una sopra e una sotto, si deforma solo nella misura in cui si allunga una diagonale (tessuto) o si accorcia un lato (stecca): questa tensione quando si cerca di svergolare si nota allorchè nasce una piega che va dalla punta di una stecca alla punta opposta della stecca adiacente. Per questo motivo, usualmente
, una full-batten viene progettata con uno svergolamento di partenza un po' più accentuato di una short-batten.
Quando si lasca la scotta con vento leggero, succede infatti che il boma si alzi, ma che lo svergolamento interessi solo il primo pannello dal boma fino alla stecca bassa.
Dunque lo svergolamento va innescato dalla penna, facendo flettere l'albero, con il paterazzo, se c'è, o con una tensione importante sul cunningham (come si fa sui i cat)...
Quando l'albero flette, ovviamente, si mangia il grasso in alto dalla parte della ghinda....dunque la vela va progettata con la parte alta più potente e il grasso avanzato, altrimenti con vento forte ci troveremo il grasso che resta tutto in balumina.....il che non giova....
Le stecche non danno la forma alla vela, nel caso di allunamenti e condizioni normali, ma si adattano per lo più alla forma di questa: dunque se il grasso non è al suo posto, è pressochè inutile elucubrare forme strane di stecche.....queste devono flettere a compressione (prova: le punti sul pavimento e le schiacci dall'alto) tra il 40 ed il 50 % (se flettono al 50% non sono dunque rastremate) della loro lunghezza da prua.
Spero di esserti stato utile....
Ciao