Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:Piervittorio ha scritto:
Attenzione! Se colleghi i pannelli in parallelo (scelta corretta), E' INDISPENSABILE separarli tra loro con due diodi sul positivo in uscita dalla junction box, prima di parallelarli tra loro.
In tal modo quando uno solo è ombreggiato, l'altro non riceve 'corrente di ritorno' (fenomeno noto come 'hotspot')... Se non li separi, il pannello ombreggiato agisce da carico, e oltre a non produrre nulla friggi il pannello ombreggiato.
All'interno della junction box potrebbero già esserci dei diodi, che servono tuttavia a proteggere le varie zone all'interno dello stesso pannello, ma non il pannello da una tensione esterna di ritorno.
Non si frigge nulla ed in genere per queste potenze i diodi di blocco non si mettono mai perchè creano più problemi che vantaggi
Kermit, i diodi non danno nessun problema (sono semplicemente delle 'valvole di non ritorno', e generano solo un piccolo abbassamento di tensione con una perdita di potenza irrilevante sotto forma di dissipazione termica risibile).
E non è che siano semplicemente utili, ma sono indispensabili, nelle configurazioni in parallelo, e specialmente in quelle nautiche, ove le'irraggiamento parziale e le zone d'ombra sono la norma.
Il surriscaldamento che si avrebbe nel pannello ombreggiato in assenza di diodo di protezione, porta al'ebollizione dell'EVA (Acetato Vinile Etilenico), ovvero lo stato di collante trasparente che unisce le due lastre di vetro tra le quali vi sono le celle, creando delle bolle gassose che staccano il vetro superiore dalle celle sottostanti. L'intera stringa a quel punto è irrimediabilmente danneggiata, ed il pannello è fritto (o fottuto o danneggiato che dir si voglia).
Si tratta dell'ABC, se non si sanno queste cose, forse è meglio non intervenire in un thread, tantopiù facendo affermazioni anapodittiche.
http://www.electroyou.it/domenicofalvell...l-hot-spot