Citazione:bullo ha scritto:
Ho una bella serata il raffeddore e la tracheite se ne stanno andando. Cerco di spiegarmi. Più il vento è forte e più la barca si ferma quando si da la prua al vento, con vento debole la barca conserva il suo abbrivio. Es: se devi fare la presa del gavitello dando prua al vento, con vento debole 5/6 nodi devi stare sotto vento circa 3 lunghezze, con 18 nodi basta una lunghezza, questo per capire che la barca con vento si ferma prima e perde la sua inerzia. Perciò è normale che la barca si fermi di più, ma prende più velocemente velocità. Prima di virare poggiare di 2°/3° e far camminare la barca di bolina piena iniziare la virata dando un pò di timone 15° altrimenti stalla poi come si dice in gergo accompagnare la barra. L'uomo che sta alla scotta dovrà mollare questa quando il fiocco punge se ha un winch normale se col self tayling un pò prima, tu che sei al timone appena il fiocco passa fuori delle sartie devi venire di nuovo di bolina e non lasciare la barca poggiata di quei 10° che ci sono voluti per far passare il genoa. SE gli uomini alle scotte sono bravi e il timoniere pure il genoa dovrebbe essere cazzato quasi tutto a mano e dovrebbero mancare solo pochi giri con la maniglia. La virata è un'opppppinione.-
Le nebbie cominciano a diradarsi...speciamente per l'angolo di timone...
Copio e incollo tutto quello che hai scritto e lo passo alla 'ciurma'.
Lo reciteranno a memoria, punteggiatura inclusa, sabato se riusciamo ad allenarci.
Chiedo info di carattere generale: ...ma un professionista disposto a fare preparazione, che venga a bordo, si trova?
Rimettiti in sesto presto !!!!