Citazione:tiger86 ha scritto:
Spiega meglio quello che intendi dire.
SAi che gratile e ralinga sono termini un po usati casualmente, tu cosa consideri?
Perchè non riesco a seguirti nel ragionamento.
bella Leandro, io la so così.
nella randa c'è la base, la caduta prodiera, la caduta poppiera
tutto intorno è cucito un bordo a formare una tasca.
all'interno della tasca sulla base c'è il gratile che è un pezzo di tessile che lo rinforza e che permetteva di inferire la base sulla canaletta del boma senza che esca.
nella tasca della caduta prodiera la stessa cosa ma si chiama ralinga e serviva al rinforzo ed a inferire la randa nella canaletta dell'albero.
nella tasca della caduta poppiera detta balumina c'è una sagoletta che si chiama meolo che serve a regolare la lunghezza della balumina stessa.
cioè non sono loro che si chiamano ( loro non si chiamano mai ) ma siamo noi che le chiamiamo così
.
questi pezzi di tessile con il sole e l'acqua hanno il vizio di restringersi e di ingrinzire base e caduta prodiera con la conseguenza di formare brutte pieghe sulla vela che invece si è allargata.
basta tesare con decisione e per qualche giorno la ralinga e/o il gratile che le cose vanno a posto e le pieghe scompaiono.
credo
ciao, Carlo
PS. a giustificare il casino nell'uso disinvolto dei nomi ha contribuito il fatto che anticamente ma ancora non tanto tempo fa, ralinga e gratile erano formate da un unico pezzo di tessile che andava da penna a bugna girando intorno all'occhiello di mura.
pertanto si aveva ralinga, balumina e base ed il pezzo di tessile unico veniva chiamato gratile. anch'io usavo questi termini fino a quando Albert mi ha corretto.