Citazione:ZK ha scritto:
la vela non e' un opppinione!
diventa un opinione se non si contestualizza la situazione!
mi verrebbe di fare subito una distinzione:
barche col posteriore largo, appendici profonde e sottili e barche col posteriore stretto, appendici poco profonde e spesso pesanti!
di barche a posteriore stretto ne ho timonate abbastanza da parlarne una sola, una vecchia signora in mogano di 18 metri e altrettante tonnellate!
se non anticipi sei fritto.. non la ripigli piu e inneschi per paura della straorza dei rollii spaventosi! mi fanno male le braccia anche a parlarne!
le barche leggere col posteriore largo e le appendici profonde invece... secondo me conviene aspettare l' onda e agevolare la tendenza orziera che l' onda ti da appena arriva sulla poppa!
orzandoci si raddrizza la barca, si aumenta un poco la velocita e appena il timone diventa leggero ci si tuffa nel cavo in serfata piena... bisogna crederci tutte le volte e mentre parte sentirla e seguirla per riorzare quanto serve, appena nel cavo si comincia a rallentare!
con questo sistema con una barca leggera si riesce a tenere la velocita dell' onda per lunghi tratti.
I miei trascorsi e presenti su barche dislocanti sono modesti... però ho una lunga esperienza di windsurf che, ostinatamente e con gioia, continuo a praticare.
Scendere sull'onda: per quanto mi riguarda la sensazione che ricevo dalla barca è identica alla tavola. Si sente dai piedi.
Almeno io la sento con i piedi...e da lì gli vado dietro... quindi si: 'timono con i piedi' è il caso di dire...