E' l'analogo di cio' di cui discutono qui :
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=62888 .
Si tratta di un ricevitore GPS che fornisce un'uscita a impulsi che puo' essere 'capita' dalla linea d'ingresso del trasduttore di un Solcometro ad elicetta standard, il dato fornito e' molto preciso ma relativo solo alla velocita' sul fondo ovvero se ci si trova a navigare con una corrente p.es. contro di 1 nodo si avra' un'indicazione piu' bassa di un nodo e il contrario con corrente a favore e si avranno anche tutte le indicazioni alterate di conseguenza per angoli diversi.
Se questo non importa e il prezzo e' alla portata si puo' certamente usare.
Io mi chiedo comunque se ne vale la pena di fare questa spesa nel caso (ormai la maggioranza dei casi) in cui si abbia gia' a disposizione un GPS che fornisce la stessa informazione basata sullo stesso principio realizzando quindi semplicemente un doppione con valore (a mio personale parere) esclusivamente estetico. Il Solcometro tradizionale ha lo scopo di conoscere la velocita' sull'acqua con la finalita' di individuare scarrocci o derive comparandone le indicazioni con i dati di movimento rispetto al fondo (rilevati o ricevuti da GPS), si tratta quindi di uno strumento a integrazione di altri e necessario per una navigazione ben pianificata. Se la navigazione e' limitata alle tecniche di 'pilotaggio' sotto costa puo' non essere necessario.