Citazione:babygrand ha scritto:
Scusate la mia ignoranza ma non ho mai creduto che candelieri e draglie potessero reggere l'urto di una persona, life line cinture di sicurezza etc garantiscono da cadute in mare. Onestamente non conosco barche dotate di candelieri cosi resistenti (ad esclusione delle barche in ferro o alluminio, per ovvie ragioni).
Alle draglie della mia barca, per anni, ci ho appeso 5 parabordi (F3 da 25x75) per parte.
Le ho usate per strattonare e tirare o spingere la barca, nelle più strane situazioni.
Ci si è appoggiato più volte il motoscafo del vicino (14 metri di ferro da stiro).
Le ho usate, agganciandoci un grosso moschettone, come sistema di ormeggio facile, come meglio spiegato qui (
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=25926 ) ed hanno retto il tiro del motore al minimo e l'abbrivio della barca.
Ci ho camminato su per arivare ad incocciare la penna della randa.
E sono ancora lì, belle tese, toste nei solidi candelieri.
Le basi dei candelieri sono dei perni solidali ad una piastra a U che abbraccia la falchette, avvitata con due bulloni 8MA a una generosa contropiastra filettata e annegata nella giunzione della falchetta, roba come si faceva una volta.
Detto ciò, le draglie di un 'semplice' Hanse 32, rigorosamente originali del cantiere, tempo fa nel canale di Sicilia, hanno trattenuto a bordo, incastrandoci tra tuga e loro, ed evitandoci un bagno fuori programma, me e la zattera che avevo abbracciato dopo che un'onda l'aveva strappata (fai tu il mare che c'era) dalle selle sulla tuga,(il tutto per un totale di 85 chili di porcello più 72 chili di zattera).
Ne consegue che l'accrocchio draglie candelieri, se ben fatto (e non tutti i sistemi sono ben fatti), tiene, e tiene tutto ciò che deve tenere, anche se tu non l'hai mai creduto
.
Il guaio è che ci si può anche passare sotto o scavalcarle, ecco il perché della cintura, del giubbetto, eccetera, tuta roba obbligatoria e sacrosanta, ma che interviene dopo.