Citazione:IanSolo ha scritto:
La fisica ha dato ampie dimostrazioni che 'nulla si crea e nulla si distrugge', l'acqua che sta nell'aria in forma di umidita' non sparisce riscaldando l'aria con qualunque mezzo lo si faccia, la sua quantita' puo' cambiare solo per apporto (incremento facendone ad es. bollire in una pentola o bruciando qualcosa con molecola idrogenata) o sottrazione (calo facendone assorbire da materiale igroscopico o condensandone su parete fredda). Non e' possibile quindi che un riscaldatore elettrico possa 'seccare l'aria', la sensazione di maggiore secco che si ha in alcuni casi e' dovuta solo alla piu' alta temperatura cui si e' impostato il riscaldatore o alla elevata velocita' con cui si fa circolare l'aria, per non avere questa percezione basta ridurre un po' l'impostazione del termostato o non orientare il getto d'aria verso la persona. Inoltre cio' che dice Observer e' totalmente condivisibile.
Del riscaldamento (anche elettrico) si e' gia' parlato qua :
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=66627
La fisica dice anche che un composto può essere liquido o gassoso. La percezione di aria più o meno secca è data anche da quanta acqua è presente in forma puramente gassosa e quanta in forma liquida concentrata in microgoccioline in sospensione. I termoventilatori, a parità di temperatura creata nell'ambiente, devono riscaldare volumi di aria minori in minor tempo (l'aria corre sulla resistenza) e questo richiede maggior temperatura rispetto ad altri sistemi. Il risultato è acqua nell'atmosfera molto vaporizzata e quindi sensazione di 'secco'.
E ti assicuro che la mia gola la pensa come me