Il lavoro successivo è stata la resinatura di tutto: i tre madieri sono stati resinati in separata sede per dargli impermeabilità e poi sono stati messi in opera e saldati o fazzolettati allo scafo in modo bello pesante, con sormonti generosi ed abbondanza di buona stuoia e resina, facendo io stesso sia tutti i fazzoletti sia le saldature in resina creando lo stucco fatto con resina e polvere silicea, in modo da fare quella 'pappetta' adesiva che ha riempito tutti gli interstizi. Chiaramente queste fazzolettature sono state fatte a regola d'arte, andando a cercare il buono, togliendo le vecchie vernizi e rendendo le superfici da resinare belle ruvide, e, anche se non si vede dalla foto, i sormonti sono stati totali, cioè, hanno seguiti tutto il corso dei madieri anche sotto le sedute, sia verso prua che verso poppa. Una volta fatta la 'struttura' ho creato un ulteriore rinforzo che in foto sono quei quattro traversini disposti nel senso della lunghezza della barca; servono a dare maggiore rigidità al tutto ed a dare sostegno ai futuri boccaporti. Chiaramente, anche questi sono stati fazzolettati e saldati in tutto l'insieme. Si può gia vedere che la losca del timone si trova adesso a ridosso sia del madiere principale, sia delle due traverse di irrigidimento.
La prova di stabilità è stata semplice; immaginate quattro corpulenti che saltano su due traversine e queste manco si muovono... e non è ancora finita.
Solo dopo che tutta la struttura statica e portante si è asciugata dalla resina, ho proceduto a tagliare la paratia divisoria che prima era parte del vecchio gavone poppiero.
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