Citazione:albert ha scritto:
Allora, credo che l'errore di base sia quello di considerare il grafico polare teorico il vangelo da seguire.
Quelle sono indicazioni sulle prestazioni ideali con condizioni al contorno ideali, ovvero onda proporzionata in direzione ed altezza con l'intensità del vento.
Da quella base di confronto, poi ognuno si fa le sue facendosi un 'mazzo tanto' a forza di provare e registrare dati....
In caso di condizioni impreviste, un controllo strumentale al dato vmg non può fare che bene, ovviamente tenendo conto che è un dato suscettibile di ampie oscillazioni nel caso di andature del tipo 'su e giù per le onde'...
Nel caso vento debolissimo con mare incrociato e tutto che sbatte, a mia oppppinione, si deve cercare l'andatura in cui tutto sta un po' più fermo e la barca sembra avanzare meno stentatamente, senza farsi delle paranoie polari o strumentali....
P.S. vedi anche: http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=80187
E come contraddirti... dici sempre cose ineccepibili.
Però la frase in rosso è mooolto pericolosa e tu lo sai meglio di me.
Presuppone una strumentazione perfettamente tarata e un eccellente capacità di analisi dei dati strumentali, con il fiuto di saper tenere in considerazione i ritardi strumentali.
Anche l'affermazione sulla navigazione per VT, senz'altro vera e comoda, che fondamentalmente stringendo stringendo ti aiuta a non stringere troppo tempestivamente sui buoni temo che buttate la su un forum rischino di essere travisate. Pensare di rinunciare agli angoli delle polari come giustamente hai scritto te più su è fuori luogo.