Citazione:mania2 ha scritto:
ZK...aiutami a capire il tuo ragionamento... so quanto va la barca a motore senza vento e mare piatto, poi misuro a quanto va contro onda di bolina (solo a motore), la differenza di velocità è la resistenza d'onda (ma con sommata anche la resistenza al vento)...ok tralasciamo le approssimazioni...e poi che faccio?
parto da quello penso sia il concetto piu difficile.. l' angolo.
se vado prua al vento contro un onda sono soggetto ad una forza che mi spinge indietro.
se vado al traverso mi fara scarrocciare ma non limitera la mia velocita.
la funzione che meglio si presta a mettere in numeri questo effetto e' il coseno.
e' vero che il vento limita la mia velocita di avanzamento a motore, e questo e' un dei limiti del sistema. l' orc ne tiene conto io no.. ci vorrebbe di sapere con tot vento e mare piatto di quanto si rallenta la barca... l' ulteriore rallentamento e' sicuramente dovuto all' onda.
quindi rallentamento dovuto all' onda per coseno dell' angolo al vento uguale corrente equivalente contraria.
ci sono un sacco di approssimazioni, il vento che citavi tu, il diagramma forza velocita che ho ipotizzato lineare, lo sbandamento che non ho considerato,lo scarroccio che aumenta al diminuire della velocita e mille altri piccoli ma importanti.
e' una provocazione e va testata per capire quanto queste approssimazioni che rendono 'sbagliata' la formulina, pero e' un approccio razionale, visto che non trovo ragioni fisiche che spieghino il concetto di vt costante che generi un massimo sulla vmg mi pare un modo piu efficace per la navigazione strumentale.. io continuero ad andare a posteriore ma per giocare, un occhio ai parametri lo posso dare.. avere una conferma non serve ad andare piu forte, serve a farlo con piu convizione.. ti e' mai capitato di avere in barca uno famoso o notoriamente bravo? la barca va piu forte perche l' equipaggio vive la quasi certezza di andare meglio, aumenta l' attenzione, schiacciano meglio, stanno piu attenti.. sono cose che fanno piu differenza di due gradi di errore nella conduzione.