Citazione:Trixarc ha scritto:
L'altro giorno, come ho scritto, ho affrontato si può dire per la prima volta un'uscita da solo con questa barca (la dimensione rispetto alla precedente è così diversa che praticamente era tutto da sperimentare).
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=80446
Ho fatto la solita manovra che facevo già in coppia con la zavorra. Già ho avuto modo di scrivere in altra occasione che oltre a prendere giustamente in prima battuta la cima di poppa sopravvento, la seconda mossa è quella di ingranare la marcia avanti e di girare il timone sottovento. In questo modo la barca si dispone perfettamente perpendicolare alla banchina permettendoti di prendere comodamente la trappa anche con vento laterale. Istintivamente verrebbe la voglia di girare il timone sopravvento ma la manovra giusta è il contrario. Poi, sempre con comodo prendi la cima sottovento. In ogni caso la cima di poppa la lascio un po' lunga per non dovermi sforzare troppo a cazzare i baffi a prua. Poi mi tonneggio a poppa aiutandomi con la retromarcia.
La faccio (quasi) esattamente come la tua, però tengo il timone all'orza (controvento) e rimane parallela al pontile anche la mia
anche perchè si appoggia dolcemente alla barca sopra vento
In teoria (ma anche nella realtà nel caso non avessi barche ne a dx ne a sx a cui 'appoggiarmi'), se comincia a scappare la prua sottovento, si da marcia avanti e timone tutto all'orza per raddrizzarla, ma una volta perpendicolare alla banchina bisogna mettere la ruota al centro o addirittura alla poggia (questo dipende dall'intensità del vento, se tanto bisogna tenerla addirittura un po' all'orza), perchè se nò la barca continua a girare contro vento fino a mettersi parallela alla banchina con prua al vento
Quindi con poco vento se la barca è ancora più o meno perpendicolare alla banchina hai perfettamente ragione a tenere il timone alla poggia (quanto?, come detto prima dipende dal vento!)
Consiglio banale e spero superfluo, per fare questo la cima sopra vento rigorosamente sulla galloccia e non sul winch (gli sforzi sono notevoli!) e se poi devo regolare di fino piuttosto lo faccio dopo aver assicurato la prua (ma anche io preferisco aiutarmi con la marcia indietro che non tonneggiare con il winch); e confermo quanto giustamente detto da trixarc un po' più lunga del necessario evita sforzi inutili a prua!
BV
P.S. Per esperiene (plurale!) dirette:
Purtroppo questa manovra non è molto conosciuta soprattutto dagli ormeggiatori (se poi stagionali non ne parliamo) dei marina, quindi molte volte quando c'è parecchio vento voglio a tutti i costi passarvi prima di tutto la trappa del corpo morto; non lasciatevi convincere, siete voi il comandante e voi che decidete, a costo di urlare e litigare prima di tutto SEMPRE la cima di poppa di sopravento!