Citazione:Alfredo56 ha scritto:
anonimone
il mio è caso2 (bareboat). Ma mi chiarisci p.f. la differenza tra caso1 e caso2? grz
Il caso 1 (indubbiamente il più bello e completo) presuppone intanto che in barca ci sia un PC acceso 24h su 24 (o almeno per tutto il tempo in cui gli ospiti possono usare la connessione internet).
Oltre a questo ci deve essere qualcuno che sceglie a quale hotspot (libero o a pagamento collegarsi) o quale SIM dati utilizzare.
A meno che il software non preveda automaticamente di gestire il tutto (non lo so, non ho studiato a fondo il programma).
Per questo mi pare un'ottima soluzione su una barca con equipaggio dove c'è uno che sa quello che deve fare.
Soluzione 2: la 'saponetta' 3G.
Barca senza equipaggio, tu società di charter decidi di dare questo servizio in più.
Monti a bordo della barca in maniera più o meno fissa (collegata alla 12 volt) una di queste scatolette con dentro una SIM ed un pacchetto dati (TIM, Vodafone, wind, quello che ti pare in base alla copertura/costi).
Il cliente arriva in barca ed al check-in tu gli dici semplicemente il nome della rete e la password ed il numero massimo di dispositivi collegabili contemporaneamente (di solito 5 ma possono essere anche di più).
Gli dici anche dov'è la 'saponetta' e come fare per spegnerla/riaccenderla nel caso s'inchiodi (a volte capita) e come capire se c'è segnale o meno (display o lampeggi a seconda del modello).
Tutto qui.
BV
PS: ed è il motivo per cui vedo meglio una 'saponetta' dedicata dove il cliente non può fare nulla o quasi rispetto uno smartphone dove prima o poi gli capiterà di metterci le mani o dove proverà a fare una telefonata a scrocco
PS2: unico problema lo vedo se la barca può navigare sia in italia che all'estero (per esempio la corsica), se invece naviga solo all'estero non c'è problema basta metterci la SIM giusta.