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Vecio AdV
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Resistenza indotta all'estremità dell'ala/vela
la formula della portanza somiglia molto a quella della resistenza, le somoglia cosi tanto che non ho avuto cuore di rispondere a magic vela.
il buon vecchio habbot c'ha passato la vita a studiare il rapporto e non lo ha fatto coi conti, le ha provate le ali.
non me la sento di mettere i conti, l' avrei fatto se avessi pensato di poter dare un contributo vero.
andando in barca a vela ho imparato che spesso i sensi sono pu importanti delle equazioni, si disprezzo quelli che i conti li ignorano, ma e' un modo aristocratico per poter dire che quando perdo, lo faccio in modo scientifico.
le rande a testa quadra di bolina producono le stesse prestazioni delle piu piccole triangolari, questa e' stata la mia esperienza sin ora,e indipendentemente dal gradiente del vento.
questo mi porta a fare almeno due considerazioni qualitative.
il controllo della parte alta della vela e' molto approssimativo.
non basta avere piu superficie per andare piu forte.
su un ala rigida l' aspetto controllo dello svergolamento diventa un imperativo,
su una vela classica il controllo del twist dipende molto dalle catene di progetto, non e' cosa che si possa modificare piu tanto e non e' facile ne progettarle ne gestirle.
in tal senso il modo di rob mi lascia molto perplesso, ci propina un conto ma non ci sono tutte le resistenze in gioco, solo qualla di appendice.. che evidentemente non e' l' unica.
i fiocchi steccati sempre dalla mia esperienza generano tanta spinta in piu di quelli a balumina scavata, penso che sia dovuto all' effetto della randa che in qualche modo assorbe una parte della vorticosita e in parte alla geometria della circolazione... ai laschi la randa a testa quadra.. spinge sul serio parecchio di piu... sara la portanza o la resitenza?
amare le donne, dolce il caffe.
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26-12-2012 15:30 |
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