Citazione:IanSolo ha scritto:
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Ricordo però a tutti che si tratta appunto di 'tradizioni' e non è una 'regola'.
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Non mi risulta assolutamente che si tratti di 'tradizioni' perche' sono regole esplicitamente dettate nelle 'International Radio Regulations' formulate dalla 'International Telecommunication Union (ITU)' (organismo internazionale con sede nel Regno Unito avente il compito di regolamentare le telecomunicazioni a livello mondiale) di cui fa parte pure l'Italia.
Un riferimento 'nostrano' lo troviamo (ne prendo uno a caso fra quelli disponibili) nel Manuale di preparazione all'esame per Certificati VHF RTF/DSC per impiego sulle unita' da pesca : http://www.comunicazioniliguria.it/files/manuale.pdf (a pag.13).
E' un documento ufficiale pubblicato tramite gli Ispettorati territoriali dal Ministero dello sviluppo economico.
Il silenzio radio nei tre minuti citati e' un obbligo cosi' come il silenzio durante un'operazione di emergenza, e' inoltre vietato l'uso del canale 16 per qualsiasi scopo che non sia chiamata per concordare un canale di canale di lavoro o emergenza.
Concordo sul secondo e terzo punto, ma ti assicuro che non c'è traccia dei tre minuti di silenzio nell'IRR. Se ne trova traccia solo sui manuali 'italiani' di preparazione agli esami (compresi quelli per la patente nautica, e quelli 'ufficiali') ma non mi spiego ancora il perchè.
Una volta lo domandai ad un ufficiale di CP addetto agli esami per patenti nautiche e mi rispose 'a noi hanno insegnato così, quindi è così'.
Ti dirò di più, se durante un esame per il conseguimento dell' LRC in UK dici una cosa del genere, con un sorriso (non so se ironico, o di comprensione) ti spiegano chiaro che è solo una tradizione; visto con i miei occhi.
Detto questo quando preparavo i candidati per la patente nautica in Italia, pur spiegando come stavano le cose agli allievi, mi raccomandavo loro di dire che il silenzio radio dei tre minuti era obbligatorio