Ho avuto l'onore di un'uscita con questa Signora.
E' incredibilmente robusta ma, al tempo stesso, rimane veloce purché vi sia vento sostenuto.
Manca qualche dettaglio della sua storia.
Alzavola ha vissuto il capodanno del nuovo millenio in cattive condizioni, tanto che ormai aveva difficoltà a navigare.
E' stato per questo che il viaggio di ritorno dai mari caraibici nei quali ha navigato per quasi trenta anni è stato fatto via nave e non con le sue vele, come fu per tante altre volte.
E' stata quindi portartata a Viareggio, dove ha beneficiato, nel primo lustro del 2000, di un restauro totale a spese del nuovo armatore, del quale non faccio il nome per riservatezza, e sotto l'occhio amorevole dell'armatore precedente che, non senza sofferenza, è stato costretto a venderla per consentirle di essere curata come meritava.
Ha all'attivo diverse traversate atlantiche tra cui un record di quindici giorni.
Si è conquistata la gloria in diverse regate di barche d'epoca ad Antigua e negli anni '70 ha combattuto egregiamente, uscendone vincitrice, contro otto giorni di tempesta nel Golfo del Leone.
Attualmente naviga in Mediterraneo e gode di tutte le attenzioni che merita una simile Signora. E' assolutamente perfetta in ogni dettaglio. Gli interni sono totalmente originali, così come il magnifico tavolo della dinette che ha la caratteristica di essere basculante.
Col restauro è stata dotata di un motore adeguato, comunque già previsto ab origine quindi senza grosse modifiche alla barca, di un generatore e di un dissalatore, perfettamente integrati nella sala macchine originale. Tutta l'impiantistica è stata ammodernata.
Esiste una gemella la cui unica differenza è l'assenza della tuga.
E' citata nel libro 'Vele d'epoca nel mondo', Flavio Serafini, ed. Gribaudo.
Qui il sito, su google è possibile trovare la storia completa.
http://www.alzavola1924.com/main7d21.html?cWhere=home