IanSolo
Vecio AdV
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Riscaldamento
Restando strettamente in tema possiamo osservare che una barca e' voluta e costruita per navigare, un sistema di riscaldamento deve quindi poter soddisfare la condizione di poter essere impiegato durante la navigazione. Da questa osservazione ne consegue che se non vogliamo avere un rumoroso motore sempre in funzione (perche' andiamo a vela?, io per il silenzio e la pace del mare) dobbiamo forzatamente scegliere un sistema di riscaldamento che non necessiti altro che di solo combustibile e al piu' una modesta quantita' di energia elettrica (dalle batterie) per azionare il ventilatore per la distribuzione del calore.
Con questi prerequisiti la scelta si orienta su un numero limitato di soluzioni (in termini di marche) molto ben note.
Diverso e' il discorso quando il mezzo si trova ormeggiato alla banchina di un porto attrezzato dove puo' divenire conveniente utilizzare l'energia fornita dalla colonnina sia per la sua abbondanza sia perche' il suo costo e' normalmente compreso nelle spese per l'ormeggio (se le regole del porto non impongono particolari limitazioni), in questo caso il climatizzatore in reverse come pompa di calore diviene (tasche permettendo) la soluzione ottimale perche' molto utile anche in estate nella sua funzione di refrigerazione (in baia per i nostri climi estivi non lo considero indispensabile, altra storia in altre acque).
La mia soluzione vede, in coerenza a quanto detto, un riscaldatore Eberspaecher, un climatizzatore (solo refrigerante causa tasche) per l'estate in banchina, due termoconvettori a parete tutti regolati con il loro bravo termostato e nessun generatore elettrico a bordo.
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11-02-2013 02:57 |
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