davnol
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regressione....ovvero barca che non cammina più
ti anno gia dato tutti dei consigli validi,
il tema di base pero' e' 'Che cosa voglio ottenere allungando lo strallo di 10 cm ?, da cosa nasce questa necessita'?'
a rigor di logica e mantenendo lo stesso giro di albero per cui la randa era stata tagliata (qui albert ti ha gia spiegato cosa fare e occho alle D2 !!) se io allungo lo strallo porto la testa d'albero verso poppa e quindi arretro il centro velico rispetto al centro di deriva, la barca deve gioco forza diventare piu' orziera (si fa di solito con le ariette per dare un po' di pressione sulla pala al timoniere, con ventone si fa l'opposto accorciando lo strallo) se cio non accade, quessto e' gia sintomo del palo non ben regolato.
Attenzione poi ai punti di scotta, allungando lo stallo, l'albero si sposta in dietro tutto il piano velico trasla ruotando in senso orario (da vista laterale sottovento), la bugna del genoa si sposta avanti e in basso, e a parita' di vecchie regolazioni della posizione del carrello la balumina del genoa sara' piu' chiusa di prima, per la randa invece a parita' di lunghezza scotta precedente la balumina sara' piu' aperta.
genoa impiccato e randa svergolata combinate insieme.....No buono per l'angolo....
ultimo consiglio, dare retta a tutti crea solo confusione, gli esperti da banchina sono sempre in agguato, parla con qualcuno di cui ti fidi, setta degli obiettivi e fai delle prove, cambiando un parametro alla volta e registrando le prestazioni della barca.
....io coinvolgerei il velaio, visto che le vele le hai pagate.....che ci dia un idea su come regoarle no??
d.
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18-02-2013 20:03 |
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