11-03-2013, 15:26
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-03-2013, 15:36 da Stefano Di.)
Citazione:timeout ha scritto:
Citazione:Maro ha scritto:Evviva l'ecologia.
Una volta il Glenant suggeriva di metter la catena immersa in olio molto denso(tipo Sae 90 come l'olio di cambio), lasciarla scolare e poi metterla in un sacco di yuta o carta per tutto l'inverno.
In primavera la si porta a bordo e l'olio addensatosi lubrificherà per tutta la stagione la catena senza lasciare residui.
Te lo vendo come me lo ricordo
Timeout, rifletti!
Oliare la catena serve a prolungarne la vita utile, e a rimandare l' acquisto di una nuova tesa di catena.
Questo porta grandi benefici ecologici, perchè estrarre dalle miniere il materiale ferroso (non tutto il ferro viene riciclato), fonderlo, zincarlo, più tutte le operazioni di trasporto di materie prime, semilavorati e prodotto finito ha un costo energetico ed ecologico altissimo.
In confronto, un po' di consumo e di dispersione nell'ambiente di lubrificante ha un costo modestissimo.
L' operazione di oliare è quindi ecologicamente virtuosa.
Volendo possiamo utilizzare olii di origine vegetale -oltre a quelli alimentari di basso costo possiamo utilizzare anche i lubrificanti biodegradabili per le catene delle motoseghe- ma, ripeto, anche utilizzando olii minerali, peraltro più efficaci, l' operazione è virtuosa.
Spesso, comportamenti che in apparenza hanno un segno, a una valutazione più approfondita dimostrano di avere il segno opposto; è per questo che un superficiale buon senso può essere una guida pericolosa.

