Prigioniero spanato

[dapnia]

Se lavori sull'alluminio e riesci a togliere il prigioniero (ma mi pare d'aver capito che è già un bullone avvitato nella camicia), si può prendere un bullone di un diametro più grande, meglio se lo trovi di bronzo, gli moli un po’ di punta leggermente conica e lo avviti, forzandolo molto lentamente nel vecchio foro.
Le condizioni sono: che sulla camicia ci sia ciccia su cui lavorare, che lubrifichi molto bene la sede, che il bullone sia il più corto possibile, tale da mordere, ma non lavorare troppo in profondità nella camicia, che tu operi molto lentamente.
La cosa migliore sarebbe usare un vero prigioniero (a doppia filettatura), con un doppio dado in cima che faccia da testa per la chiave, (uno normale e uno cieco, portato a baciare il dado normale, ma non avvitato fino in fondo per poterlo poi togliere), e fermarsi non appena il verme morde tenacemente l'alluminio.
Il solo rischio è che ti faccia prendere dall'entusiasmo avvitatorio e cricchi la camicia.
Ma, sei sicuro che, lavando benissimo la sede del bullone (se non è sgrassata la pasta non attacca) e mettendoci della pasta rossa (attento perché asciuga in fretta), e poi, a prigioniero consolidato spalmando bene i due piani lavorati (collettore e camicia) della stessa pasta rossa, assembli il tutto e ad essiccazione avvenuta non tenga bene quanto basta?