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....se non si stacca il magnete che blocca la puleggia si rischia di bruciarlo.
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no perche' e' previsto sia attivo durante il tempo funzionamento del compressore (che puo' essere lungo) e non deve bruciare.
Gironzolando fra i Forum d'oltralpe ho trovato questo sullo stesso argomento:
http://www.plaisance-pratique.com/les-ev...on?lang=fr
di seguito la traduzione per chi non legge il francese:
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Piastre ad accumulo eutettico.
Un evaporatore ad accumulo è un evaporatore racchiuso in un involucro metallico riempito con una soluzione eutettica vera o falsa.
L'obiettivo è quello di accumulare 'freddo' e restituirlo agli arresti del compressore.
Una vera soluzione eutettica è un mix di salamoia (soluzione di acqua e sale a forte concentrazione n.d.t.) e di prodotti inibitori di corrosione, che ha la particolarità di avere una differenza di temperatura di 6 o 7 gradi tra quando si è congelato e quando sarà sgelato. Si deve essere sicuri che tutti i componenti metallici del serbatoio siano della stessa natura e qualità (per rischio di corrosione n.d.t.).
E' rischiosa per la salute:
Pochi produttori si preoccupano della qualità del prodotto e 6 o 7 gradi di variazione di temperatura accettabili in un congelatore sono discutibili in un frigorifero.
La maggior parte dei produttori costruiscono belle piastre in acciaio inox lucidato con l' evaporatore in tubo di rame o il tutto è costruito in alluminio. In entrambi i casi, è impossibile utilizzare salamoia (per rischio di corrosione n.d.t.). Miracolo: esiste antigelo per motori che non è affatto corrosivo ed è molto più economico da produrre (eutettico falso n.d.t.).
Unico problema: la differenza di temperatura è fino a tre volte superiore a quella della salamoia.
Questo provoca grandi sbalzi di temperatura fra i cicli di on e off del compressore, che dal punto di vista sanitario, è inaccettabile.
Ha scarso rendimento:
Secondo problema senza pericolo la salute: il rendimento.
Si trovano sul mercato dlle piccole 'piastre eutettiche' (al glycol) utilizzabili con un piccolo compressore Danfoss.
Se si dispone di questo tipo di sistema e il compressore è in funzione 20 ore al giorno fate sostituire la 'piastra eutettica' con un semplice evaporatore e vedrete il vostro consumo energetico dimezzato! Con del ghiaccio come bonus ...
L'affermazione di marketing dei produttori che sostengono che si risparmi l'energia con una piastra eutettica è falso! Per convincersi è sufficiente misurare il consumo di energia elettrica di 24 ore ... la spiegazione è semplice: è necessaria più energia per congelare l'antigelo!
Conclusione: un sistema di refrigerazione con evaporatori ad accumulo è credibile ma solo con compressori potenti e vere piastre eutettiche.
Comunque questi sistemi non possono mai eguagliare le prestazioni e soprattutto la stabilità della temperatura di un sistema che utilizza un compressore elettrico associato ad un evaporatore diretto e, se possibile, un condensatore a circolazione d'acqua se si naviga in climi tropicali.
Storicamente le piastre eutettiche sono state sviluppate decenni fa per veicoli terrestri che facevano il loro 'pieno di freddo' nel capannone durante la notte per poi fare le consegne durante il giorno senza avere un compressore in funzione. E' molto tempo che non esistono più : le unità di refrigerazione a bordo dei mezzi di trasporto sono più efficienti e leggere, e la regolamentazione sulla stabilità di temperatura durante il trasporto è (per fortuna) divenuta molto severa per rispettare, senza spezzarla, la catena del freddo.
Anche nel diporto i sistemi ad accumulo con compressori di grandi dimensioni a 230 volt (prodotti in Francia) così come quelli con compressore accoppiato al motore (realizzati in Italia) non sono più installati da quasi nessun cantiere dei nostri giorni sono e anche quasi scomparsi dai cataloghi per mancanza di clienti ...
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a voi i commenti.