02-07-2013, 21:55
Provo dire la mia, poi Albert magari mi belinà.
Quante rande si fanno ancora inferite sulla base al boma per oltre 30 piedi?
Ma anche se fossero inferite, ve lo vedete un boma, per quanto sia cazzata la base, che si piega tanto da recuperare il suo grasso?
Sulle portanti, vista la sezione, allora farebbe da arco!
Io ho anche un altro utilizzo de vang.
E' molto influenzato dall'orografia del golfo di Trieste dove le raffiche catabatiche sono la norma con bora.
Bolina stretta, randa cazzata a ferro, all'arrivo della raffica, orzando, uso prima il carrello del trasto e poi, eventualmente, la scotta della randa, sempre lasciando il vang cazzato.
Questo permette istantaneamente di aprire la vela di 10-15 gradi mantenendola piatta a ferro.
Dopo, eventualmente, mollo la scotta per aprire di più ma la vela sempre a ferro.
Se mollassi prima la scotta, col vang lento, otterrei in un primo momento solo di ingrassare la vela e poi, con la lentezza dei giri di paranco, la vela si aprirebbe liberando la raffica quando le vele ormai probabilmente sono già in acqua.
Mai messo il boma in acqua.... ancora
Naturalmente stando sempre all'occhio perchè non è che ti danno tante seconde occasioni.
Altrimenti si riduce e si va di buon braccio.
Quante rande si fanno ancora inferite sulla base al boma per oltre 30 piedi?
Ma anche se fossero inferite, ve lo vedete un boma, per quanto sia cazzata la base, che si piega tanto da recuperare il suo grasso?
Sulle portanti, vista la sezione, allora farebbe da arco!
Io ho anche un altro utilizzo de vang.
E' molto influenzato dall'orografia del golfo di Trieste dove le raffiche catabatiche sono la norma con bora.
Bolina stretta, randa cazzata a ferro, all'arrivo della raffica, orzando, uso prima il carrello del trasto e poi, eventualmente, la scotta della randa, sempre lasciando il vang cazzato.
Questo permette istantaneamente di aprire la vela di 10-15 gradi mantenendola piatta a ferro.
Dopo, eventualmente, mollo la scotta per aprire di più ma la vela sempre a ferro.
Se mollassi prima la scotta, col vang lento, otterrei in un primo momento solo di ingrassare la vela e poi, con la lentezza dei giri di paranco, la vela si aprirebbe liberando la raffica quando le vele ormai probabilmente sono già in acqua.
Mai messo il boma in acqua.... ancora

Naturalmente stando sempre all'occhio perchè non è che ti danno tante seconde occasioni.
Altrimenti si riduce e si va di buon braccio.
Navigare senza meta può farci scoprire orizzonti inaspettati!
Buon vento! by Mario
Buon vento! by Mario
