08-08-2013, 00:03
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-08-2013, 00:05 da Bela Mi.)
Anche a prua la bombola non è sicura...
Copio vecchio articolo di cronaca.....
Scoppia bombola di gas sulla barca
06 ottobre 2005 — pagina 04 sezione: Piombino
VIAREGGIO. Un boato fortissimo che ha ricordato la deflagrazione di una bomba. Poi, pochi istanti dopo, un denso fumo bianco si è alzato da una barca a vela di 24 metri ormeggiata in porto di fronte allo scalo dell’Azimut Benetti.
Per un attimo, ieri pomeriggio, in Darsena si è vissuto l’incubo di un attentato. Poi, fortunatamente, l’allarme è rientrato. A provocare il botto che si è distintamente udito in tutta la zona a sud di Viareggio è stata in realtà una bombola di gas esplosa a causa di una perdita.
Un incidente che solo per una serie di fortunate coincidenze non si è trasformato in tragedia. E alla fine le due persone dell’equipaggio - un uomo e una donna - che si trovavano a bordo dell’Aglaia se la sono cavata con delle ferite superficiali al volto e qualche problema all’udito.
Tutto è successo poco dopo le 15,30. Il comandante della barca a vela - Francesco Canali, 42 anni, nato a Milano ma residente a Marciana (Isola d’Elba) - e Stefania Busonero, 33 anni, di Siena, stavano liberando il posto barca all’interno della Darsena Italia in vista del varo in programma sabato ai cantieri Azimut Benetti.
Ignari che sottocoperta, a prua, vi fosse una perdita di gas da una bombola utilizzata nel cucinotto, i due hanno azionato il salpa ancora. La scintilla del meccanismo ha fatto da detonatore. E si è verificata la violentissima esplosione che ha fatto letteralmente saltare il portellone di prua, sbalzato a quasi sei metri di distanza.
Fortunatamente sia Francesco Canali che Stefania Busonero in quel momento non si trovavano sottocoperta. Ma sul ponte. E così l’esplosione ha avuto sui due componenti dell’equipaggio conseguenze marginali. Anche se entrambi sono stati accompagnati in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Versilia. Il comandante della barca è rimasto ferito al volto. La donna ha invece lamentato problemi all’udito.
L’esplosione, come detto, è stata violentissima. Ed ha provocato grossi danni all’interno della barca a vela (sono andati distrutti i bagni dell’equipaggio e gran parte dell’attrezzatura posizionata a prua. Lo spostamento d’aria ha inoltre provocato la rottura di alcuni vetri ad un paio di abitazioni di via Coppino.
Copio vecchio articolo di cronaca.....
Scoppia bombola di gas sulla barca
06 ottobre 2005 — pagina 04 sezione: Piombino
VIAREGGIO. Un boato fortissimo che ha ricordato la deflagrazione di una bomba. Poi, pochi istanti dopo, un denso fumo bianco si è alzato da una barca a vela di 24 metri ormeggiata in porto di fronte allo scalo dell’Azimut Benetti.
Per un attimo, ieri pomeriggio, in Darsena si è vissuto l’incubo di un attentato. Poi, fortunatamente, l’allarme è rientrato. A provocare il botto che si è distintamente udito in tutta la zona a sud di Viareggio è stata in realtà una bombola di gas esplosa a causa di una perdita.
Un incidente che solo per una serie di fortunate coincidenze non si è trasformato in tragedia. E alla fine le due persone dell’equipaggio - un uomo e una donna - che si trovavano a bordo dell’Aglaia se la sono cavata con delle ferite superficiali al volto e qualche problema all’udito.
Tutto è successo poco dopo le 15,30. Il comandante della barca a vela - Francesco Canali, 42 anni, nato a Milano ma residente a Marciana (Isola d’Elba) - e Stefania Busonero, 33 anni, di Siena, stavano liberando il posto barca all’interno della Darsena Italia in vista del varo in programma sabato ai cantieri Azimut Benetti.
Ignari che sottocoperta, a prua, vi fosse una perdita di gas da una bombola utilizzata nel cucinotto, i due hanno azionato il salpa ancora. La scintilla del meccanismo ha fatto da detonatore. E si è verificata la violentissima esplosione che ha fatto letteralmente saltare il portellone di prua, sbalzato a quasi sei metri di distanza.
Fortunatamente sia Francesco Canali che Stefania Busonero in quel momento non si trovavano sottocoperta. Ma sul ponte. E così l’esplosione ha avuto sui due componenti dell’equipaggio conseguenze marginali. Anche se entrambi sono stati accompagnati in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Versilia. Il comandante della barca è rimasto ferito al volto. La donna ha invece lamentato problemi all’udito.
L’esplosione, come detto, è stata violentissima. Ed ha provocato grossi danni all’interno della barca a vela (sono andati distrutti i bagni dell’equipaggio e gran parte dell’attrezzatura posizionata a prua. Lo spostamento d’aria ha inoltre provocato la rottura di alcuni vetri ad un paio di abitazioni di via Coppino.
