gian54
Amico del forum
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Registrato: Mar 2008
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utilizzo randa vento forte al gran lasco/giardin
il motore serve a nulla
alla randa non rinuncio, e nelle condizioni limite, PRIMA di iniziare a terzarolare, a 27kn di vento reale (su un 40') farei:
NELL'ORDINE
- mano piatta sulla randa (cunningham)
- cazzare ancora base e drizza, al max, allentando un filo il paterazzo
- lascare la randa e trasto tutto sottovento, facendo attenzione che la randa non si rovini sulle sartie basse
- ritenuta del boma, su un golfare a mezza via, con una trattenuta GANCIATA e tenuta in mano da uno in pozzetto
- caazzare a centro-barca il fiocco o genoa già ridotto, affinchè non sbatta e dia stabilità (Moitessier lo fece sotto alisei...)
- allentare un po' il vang, come detto, può essere utile a scaricare la randa
- APPENA temi che il boma finisca in acqua, pensi di prendere i terzaroli, andando al vento come diceva un amico, che non capisco perché abbiano criticato
le onde si ANTICIPANO al timone, non occorre vederle, si sentono col kulo, anche di notte (3m d'onda e F6 apparente tutta la notte, no problema)
le barche di oggi amplificano i problemi che hai sottolineato, alias fanno ridere (rollano) perchè piatte e poco zavorrate
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07-09-2013 05:41 |
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