08-09-2013, 02:15
@gian54
Manuali non ne esistono. Esiste solo il calcolo.
In linea generale si parte da: Peso effettivo navigante (Dislocamento totale), stima del Tq (Taylor quotient) e dalla LWL (Lunghezza al galleggiamento).
Il Tq è compreso tra 1,35 (carene molto insellate) e 1,8 ed anche qualcosa oltre (per carene molto poco insellate, tipo i 20 m. di Coppa America).
Tq x radice quadrata di LWL (in ft) = V massima conseguibile.
Poi, noto il dislocamento totale, si può calcolare la potenza occorrente.
In genere si parte da 5,8 HP per tonnellata.
La quasi totalità delle barche a vela è sotto-motorizzata sullo assunto che tanto il motore non serve.
Tuttavia l'esperienza di navigazione insegna che (il motore) quando serve, deve esserci e di potenza adeguata.
I paragoni con altre barche sono semplicemente fuorvianti.
Manuali non ne esistono. Esiste solo il calcolo.
In linea generale si parte da: Peso effettivo navigante (Dislocamento totale), stima del Tq (Taylor quotient) e dalla LWL (Lunghezza al galleggiamento).
Il Tq è compreso tra 1,35 (carene molto insellate) e 1,8 ed anche qualcosa oltre (per carene molto poco insellate, tipo i 20 m. di Coppa America).
Tq x radice quadrata di LWL (in ft) = V massima conseguibile.
Poi, noto il dislocamento totale, si può calcolare la potenza occorrente.
In genere si parte da 5,8 HP per tonnellata.
La quasi totalità delle barche a vela è sotto-motorizzata sullo assunto che tanto il motore non serve.
Tuttavia l'esperienza di navigazione insegna che (il motore) quando serve, deve esserci e di potenza adeguata.
I paragoni con altre barche sono semplicemente fuorvianti.
