Citazione:gourmet ha scritto:
Citazione:nikisail ha scritto:
Se uno naviga in Egeo in Luglio ed Agosto sa bene che il Meltemi come minimo sono 25 nodi. Quindi bisogna esser preparati a venti che posso diventare assurdi, specie nel lati sottovento alle isole per il fenomeno dei venti di caduta. Ci sono punti ( Capo Sounion, Amorgos , Capo Maleas, stretto di Doro, ma anche in molti altri posti) dove superare e di molto i 40 nodi è facilissimo. Anche il canale d'Otranto non scherza affatto. Se si naviga in quei mari bisogna necessariamente esser preparati ad affrontare situazioni dure, anche psicologicamente.Dopo i 50 nodi gli spruzzi di acqua quando arrivano addosso fanno male, si vede poco e male, il rumore del vento è assordante e fa paura.Non bisogna farsi prendere dal panico ma con lucidita ridurre al massino, togliere la randa ed avere un minimo di tela a prua per navigare possibilmente al giardinetto, si viaggia a velocità notevoli con pochissima tela.
Scusa Niki...
ma navigando in quei mari in periodi notoriamente critici...
non convieni che forse è meglio tener pronta a bordo una spera e quando serve... USARLA...!!!
Personalmente in determinate condizioni... la ritengo indispensabile..
e nei nostri mari ancor di più...!!!
primo... perchè le nostre barche non sono fatte per certe andature...
secondo... perchè un conto essere sgamati e saper tenere la testa a posto... un altro è farsi cogliere dal panico... ed in certe situazioni ci vai veramente vicino...!!!
terzo... perchè oltre certi limiti... specialmente con mare incrociato... la barca non governa più... ed allora se non hai una buona spera... anche l'esperienza non basta...
Che dirti io non l'ho mai usata.
Salvo 3 situazioni assurde ( l'anemometro analogico fece il 360 e ritorno sullo 0 :sadsmiley
dove mi ridossai, ma potevo farlo, andando a tutto motore (60 hp) e andavo a 3 nodi al max, ho sempre continuato a navigare. La trinchetta risolve molto in quei casi.E poi forse la mia vecchia barca è meglio dei plasticoni attuali? Probabile, ma credo che con le dovute attrezzature e cautele un po' tutte possano farlo. Ricordi il Fasnet di molti anni or sono , molti equipaggi abbandonarono le barche per salire sulle zattere e in molti morirono, mentre le barche continuarono a galleggiare senza troppi problemi , tanto da essere recuperate.
In sostanza credo che faccia piu danni il panico che non tutto il resto.