albodo
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Come si usa il generatore?
Troppe volte le decisioni sono prese in base al pregiudizio, alle paure, alle credenze.
Ogni oggetto, compresa una barca a vela, è destinata ad un utilizzo e dovrebbe essere attrezzata coerentemente per quell'utilizzo.
La scelta filosofica dell'armatore può essere quella di avere una capacità energetica diversa: chi vuole avere aria condizionata e 100 litri di acqua dolce all'ora, chi si organizza per avere un budget di 10 litri di acqua al giorno a persona e raccoglie la rugiada.
Non entro nel merito delle due filosofie: personalmente rispetto la seconda ma appartengo alla prima, con l'aggravante dell'acqua dolce nello scarico WC (nessuna manutenzione alla pompa, meglio elettrica con almeno una pompa manuale in barca).
La barca deve avere un generatore adatto all'uso della barca: sia questo generatore collegato al motore principale o sia collegato ad un motore dedicato.
Sono convinto che i backup - come un generatore di scorta - hanno senso solo se ragionevolmente installati.
Se navighi in mezzo al mediterraneo e hai un guasto al generatore, il backup deve servire -se serve - a raggiungere il primo porto ragionevolmente attrezzato per la riparazione.
Se stai attraversando il mare della tranquillità sulla Luna e sei a 10 gg da un porto in grado di dare assistenza, attrezzerai la barca di conseguenza.
Aiutare il generatore sia con eolico e fotovoltaico è cosa molto intelligente e se non si fanno cose estreme, come backup sono più che sufficienti per arrivare in porto.
Guardo con tenerezza (non se ne abbiano a male) quelli che ritengono l'uso del carteggio fondamentale in barca nel caso in cui fossero oscurati i satelliti....
Con i satelliti oscurati, l'ultimo dei problemi sarebbe la navigazione.
Con il generatore principale in avaria (a meno di una barca già attrezzata per consumi di sopravvivenza) si va in porto.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 26-10-2013 14:37 da albodo.)
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26-10-2013 14:26 |
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