31-10-2013, 00:03
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 31-10-2013, 07:40 da ASK.)
Lasciando invariato l’aspetto esterno del mobile, diversi anni fa abbiamo rifatto il nostro frigo da 150 litri a pozzetto. Le modifiche sono state:
1) Rifacimento totale della coibentazione della vasca interna, del coperchio e relativa guarnizione, ed eliminazione dei ponti termici.
2) Sostituzione vecchio gruppo Frigoboat con un Danfoss BD50 da 12V,
3) Raffreddamento ad acqua di mare (tramite piastra fuoriscafo).
4) Piastra ad accumulo all’interno del frigo
5) Controllo automatico che ottimizza il funzionamento del compressore in modo da farlo funzionare preferibilmente durante la ricarica della batteria (da motore o da Imarroncinichegalleggiano....).
Risultato:
A causa della potenza relativamente bassa del compressore, all’accensione occorre 1 giorno (24ore) di funzionamento per raggiungere nel frigo la temperatura a regime (5-7°C).
Viceversa, dopo lo spegnimento, essendo ben coibentato e per la grande inerzia termica del sistema (piastra d’accumulo + vasca interna Inox + bottiglie acqua ecc.), il frigo mantiene il freddo per 2-3 giorni anche senza accendere il compressore.
Con compressore funzionante il consumo elettrico e’ fra 4-6A mentre, una volta raggiunta la temperatura a regime il consumo elettrico nelle 24ore e’ di 35Ah/giorno, ovvero una media di 1,5A.
Per rispondere alle domande di claupic:
Per 130litri di volume il BD50 va bene. Il BD35 e’ troppo debole.
Coibentazione: Consiglio vivamente di rifarla. Non ha senso spendere denaro per rifare tutto il resto senza intervenire sulla causa principale delle perdite, che cmq si traducono sempre in elevati consumi elettrici.
La piastra d'accumulo rallenta la disponibilita' di freddo all'inizio (all'accensione) ma poi' consente di sfruttare meglio le ore a motore, e mantiene il freddo a compressore spento.
Effetto collaterale imprevisto ma gradito: Zero condensa (e cattivi odori) per via della temperatura mantenuta costante dalla piastra d'accumulo.
1) Rifacimento totale della coibentazione della vasca interna, del coperchio e relativa guarnizione, ed eliminazione dei ponti termici.
2) Sostituzione vecchio gruppo Frigoboat con un Danfoss BD50 da 12V,
3) Raffreddamento ad acqua di mare (tramite piastra fuoriscafo).
4) Piastra ad accumulo all’interno del frigo
5) Controllo automatico che ottimizza il funzionamento del compressore in modo da farlo funzionare preferibilmente durante la ricarica della batteria (da motore o da Imarroncinichegalleggiano....).
Risultato:
A causa della potenza relativamente bassa del compressore, all’accensione occorre 1 giorno (24ore) di funzionamento per raggiungere nel frigo la temperatura a regime (5-7°C).
Viceversa, dopo lo spegnimento, essendo ben coibentato e per la grande inerzia termica del sistema (piastra d’accumulo + vasca interna Inox + bottiglie acqua ecc.), il frigo mantiene il freddo per 2-3 giorni anche senza accendere il compressore.
Con compressore funzionante il consumo elettrico e’ fra 4-6A mentre, una volta raggiunta la temperatura a regime il consumo elettrico nelle 24ore e’ di 35Ah/giorno, ovvero una media di 1,5A.
Per rispondere alle domande di claupic:
Per 130litri di volume il BD50 va bene. Il BD35 e’ troppo debole.
Coibentazione: Consiglio vivamente di rifarla. Non ha senso spendere denaro per rifare tutto il resto senza intervenire sulla causa principale delle perdite, che cmq si traducono sempre in elevati consumi elettrici.
La piastra d'accumulo rallenta la disponibilita' di freddo all'inizio (all'accensione) ma poi' consente di sfruttare meglio le ore a motore, e mantiene il freddo a compressore spento.
Effetto collaterale imprevisto ma gradito: Zero condensa (e cattivi odori) per via della temperatura mantenuta costante dalla piastra d'accumulo.
