01-11-2013, 23:04
Esatto Adros, concordo che la tipologia di utilizzo sia una componente essenziale nel pensare il sistema.
Nel mio caso l'utilizzo tipico è quello della crociera di 3-4 settimane con soste in porto ogni 5-6 giorni e per il resto cambiare rada praticamente ogni sera a parte casi particolari dovuti al cattivo tempo senza pero' avere l'ansia di dover fare cambusa tutti i giorni visto che le rade più belle hanno la tendenza ad essere lontane dai paesi e dai supermercati.
Quindi l'idea è di partire con il frigo ben refrigerato dalla 220 del pontile e magari qualche bottiglia congelata, poi sfruttare le ore motore/generatore per mantenere una buona temperatura.
Il problema attuale è che, a partire dal secondo giorno, se lascio acceso il frigo tutta la notte alla mattina la batteria in uso è morta, se lo spengo alla mattina la roba è calda.
Sulla base di questo tipo di utilizzo la piastra di accumulo mi sembrava un'idea interessante per favorire la conservazione della temperatura durante la notte. La mattina successiva intanto che aspetto la termica faccio funzionare motore o generatore (a seconda se devo fare miglia oppure no) e riporto la piastra a temperatura in modo che poi durante la navigazione a vela con frigo acceso durante il resto della giornata il consumo sia accettabile.
Non ho la velleità di avere la birra ghiacciata, mi basta che la roba non vada a male.
Quello che dico ha senso? Oppure dico belinate?
Nel mio caso l'utilizzo tipico è quello della crociera di 3-4 settimane con soste in porto ogni 5-6 giorni e per il resto cambiare rada praticamente ogni sera a parte casi particolari dovuti al cattivo tempo senza pero' avere l'ansia di dover fare cambusa tutti i giorni visto che le rade più belle hanno la tendenza ad essere lontane dai paesi e dai supermercati.
Quindi l'idea è di partire con il frigo ben refrigerato dalla 220 del pontile e magari qualche bottiglia congelata, poi sfruttare le ore motore/generatore per mantenere una buona temperatura.
Il problema attuale è che, a partire dal secondo giorno, se lascio acceso il frigo tutta la notte alla mattina la batteria in uso è morta, se lo spengo alla mattina la roba è calda.
Sulla base di questo tipo di utilizzo la piastra di accumulo mi sembrava un'idea interessante per favorire la conservazione della temperatura durante la notte. La mattina successiva intanto che aspetto la termica faccio funzionare motore o generatore (a seconda se devo fare miglia oppure no) e riporto la piastra a temperatura in modo che poi durante la navigazione a vela con frigo acceso durante il resto della giornata il consumo sia accettabile.
Non ho la velleità di avere la birra ghiacciata, mi basta che la roba non vada a male.
Quello che dico ha senso? Oppure dico belinate?
