05-03-2014, 21:17
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-03-2014, 21:18 da Nessuno 38.)
Premesso che non vendo eliche, non capisco perché :
• Pagare un’elica 2÷3 volte una a pale fisse per poi accollarsi circa 200 €/anno di spese di restauro/manutenzione in fabbrica;
• Rinunciare a prestazioni ottimali e accettarne di ridotte con aumento di consumo lt/nm.
Oltre alla questione economica, un altro 'problemino' di queste eliche è la superficie sviluppata dalle 3 pale, che in genere risulta 0,40÷0,45 dell’area disco, mentre quasi sempre occorre 0,50÷0,55. La ridotta superficie si ripercuote sulla caduta di spinta (cavitazione)soprattutto in condizioni meteo-marine avverse. Tale “inconveniente' è in alcuni casi aggirabile con calcolati aumento di diametro e riduzione di passo a spese di V e consumo di litri/nm.
In regata tutto fa brodo, ma in crociera estiva cui prodest ?
• Pagare un’elica 2÷3 volte una a pale fisse per poi accollarsi circa 200 €/anno di spese di restauro/manutenzione in fabbrica;
• Rinunciare a prestazioni ottimali e accettarne di ridotte con aumento di consumo lt/nm.
Oltre alla questione economica, un altro 'problemino' di queste eliche è la superficie sviluppata dalle 3 pale, che in genere risulta 0,40÷0,45 dell’area disco, mentre quasi sempre occorre 0,50÷0,55. La ridotta superficie si ripercuote sulla caduta di spinta (cavitazione)soprattutto in condizioni meteo-marine avverse. Tale “inconveniente' è in alcuni casi aggirabile con calcolati aumento di diametro e riduzione di passo a spese di V e consumo di litri/nm.
In regata tutto fa brodo, ma in crociera estiva cui prodest ?
