Citazione:IanSolo ha scritto:
Ai sostenitori della teoria che sia dannoso avviare il motore tenendo in funzione il caricabatterie pongo alcuni quesiti:
1) che differenza fa (elettricamente e con riferimento preciso al circuito elettrico) avere l'alimentazione primaria (220VAC) scollegata quando l'uscita rimane comunque collegata e quindi ancora piu' vulnerabile a causa della piu' alta tensione inversa (mancando quella da lui prodotta) cui il circuito di uscita viene sottoposto?
2) perche' mai un caricabatterie (anche il piu' misero progettato per questo uso) collegato ad una batteria che, sottoposta a forte richiesta di corrente, ha tensione bassa per un breve tempo dovrebbe danneggiarsi quando e' sempre prevista a progetto la possibilita' che venga collegato ad una batteria anche completamente scarica?
3) in diversa ipotesi quali sovratensioni dovrebbero mai prodursi durante l'avviamento visto che il forte assorbimento comporta invece un calo di tensione?
4) quale manuale di caricabatterie (anche il piu' scalcinato) contiene nelle cautele d'uso l'indicazione di evitare l'accensione del motore quando inserito?
5) come mai per alcuni caricabatterie se ne suggerisce l'uso come ausilio all'avviamento indicando proprio di lasciarli collegati e accesi?
6) una volta avviato il motore quale differenza vi e' per un caricabatterie operare assieme a pannelli solari piuttosto che operare assieme ad un alternatore in azione?
Chiedo chiarimenti con precise spiegazioni tecniche e riferimenti alle regole di progettazione di questi apparati e ai loro circuiti, non generiche ipotesi teoriche o frasi riportate da discorsi con altrettanto ipotetici esperti.
se tutto funziona correttamente non c'è motivo tecnico per staccare l'alimentazione al caricabatteria, ma in considerazione del fatto che l'operazione è molto semplice e facile è preferibile farlo come maggiore precauzione. poi ognuno la pensa come vuole senza dover essere etichettato, la discussioni sono sempre utili e costruttive.