Studiando il problema ho imparato un po' di cose e per correttezza ve le passo.
Intanto premetto che l'argomento non è affatto banale perché, per esempio, uno dovrebbe considerare se l'asse dell'elica è allineato all'asse motore, se l'asse del motore è complanare ai supporti e quanto l'invertitore sposta il baricentro verso poppa; la maggior parte delle volte ciò viene trascurato. Insisto però sul fatto che utilizzare i supporti giusti è rilevante per la vivibilità della barca ma anche per la sicurezza.
Ecco ciò che caratterizza i supporti antivibranti applicati ai motori marini rispetto ad altre applicazioni che potrebbero non averne bisogno:
1) devono potere reggere il motore al suo posto anche con la barca rovesciata a 180° quindi devono avere ciò che viene chiamata la 'failsafe protection', una caratteristica costruttiva che mantiene lo spostamento del motore entro certi limiti anche in caso di quello che i testi tecnici chiamano 'shock'.
2) è preferibile che abbiano differenti coefficienti di rigidità nelle tre direzioni perché cito: 'The different stiffnesses for each axis make it possible to offer major flexibility in the direction perpendicular to the crankshaft/shaft of the motor. This provides more effective isolation from vibrations of all types of engines.'
3) devono avere un guscio che impedisce all'olio/gasolio di entrare in contatto con la parte di gomma.
Se uno li trova a basso prezzo, perfetto e meglio per lui; io consiglio di controllare bene che abbiano le caratteristiche appena elencate. Confermo che non c'è bisogno di andare lontano perché esistono ditte italiane che producono supporti adatti.
Chi è interessato può utilizzare il sito
http://www.avproductsinc.com/marine-prop...lator.html
per calcolare le caratteristiche dei supporti (purtroppo in unità inglesi!).
Passo e chiudo...
Daniele