'Sperare di azzeccare la risposta più fantasiosa' non è mai stata una delle opzioni che mi sono prefisso aprendo questa discussione nel nostro forum.
Ho scritto, piuttosto, attendendomi consigli o spunti di riflessione da persone esperte di elettricità che, come me, hanno la passione per il mare, o le esperienze dirette di chi ci è passato prima di me.
Comunque è ovvio che, chiedendo da ignorante, si possa sbagliare il tipo di domanda o il tono.
Tornando alle AGM, in rete ho potuto approfondire i concetti espressi nelle vostre risposte e mi sono fatto un'idea chiara riguardo al mio CB.
La discussione tra Giada0959 e GC-Gianni mi ha fatto ragionare sull'altro tipo di ricarica: quella a partenza dall'alternatore.
In rete ho scoperto che per allungare il più possibile la durata delle batterie AGM, serve un caricabatterie con la caratteristica di carica a tre stadi ed un sensore per misurare la temperatura. Questo perché le batterie AGM sembrano essere più suscettibili ai sovraccarichi elettrici (sovratensioni, tensioni sporche) data la loro densità maggiore rispetto le classiche 'liquide': se la batteria va in 'ebollizione', la concentrazione di acido interno aumenta e quest'ultimo inizia ad aggredire la fibra, mangiandosela letteralmente.
Visto che l'alternatore presente è un 14V 60A ed ho solo un ripartitore a diodi per i due banchi di batterie, ritengo di dover acquistare un caricabatterie da interporre tra l'alternatore e i banchi.
Ed eccomi di nuovo qui, alla richiesta di esperienze e consigli, anche quelli ridondanti, perché il consiglio di un amico è sempre ben accetto.
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