riflessione a 'voce' alta:
Assodato e indiscusso il valore di una vela tecnologica rispetto ad una di qualche step evolutivo precedente, avendo come target il puro utilizzo in regata vale [u]sempre[u] realmente la pena di andare sulla tecnologia più avanzata?
Nella mia umile classe di derive, pur essendo completamente liberalizzata la scelta dei materiali, tralasciando che continuino a vincere imperterrite le vele in dacron, tra i laminati si vedono pochissimissi fili continui e praticamente tutte pannellate 'crosscut'
ancora, guardando una foto di una partenza finn delle olimpiadi, tutte pannellate!
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Un compagno di circolo dai tempi dell'infanzia che ha avuto la fortuna di farsi qualche stagione in un team di primo livello M24 vincendo pure qualcosina mi diceva che alcuni 'armatori' (leggasi 'i pro a bordo') qualche stagione fa stavano tornando a scegliere vele in dacron perchè convinti che a parità di budget su 10 regate è meglio ritrovarsi ogni 5 regate a spacchettare una vela nuova in dacron che farsele tutte e 10 con una in kevlar.
Ovviamente aumentando le dimensioni della barca le sollecitazioni aumentano anch'esse e l'uso della tecnologia inizia ad essere più vantaggioso in termini di deformazioni permanenti e peso, però su barche di dimensioni contenute e magari con RM modesti....