25-09-2013, 07:21
Per lavoro devo rimanere fuori casa almeno 2 notti a settimana. Invece di andare in albergo dormo in barca(è più vicina al posto di lavoro che a casa). Il problema è il riscaldamento in inverno. Visto che non ci navigo uso due radiatori a olio e mi ci trovo benissimo. Però mi serve il vostro aiuto per un dubbio sull'alimentazione. Ovviamente uso la corrente dalla colonnina e con una linea autonoma dall'impianto della barca. Quest'anno vorrei mettere un timer per pilotare l'accensione con qualche ora di anticipo sul mio arrivo e ho il timore che lasciare tutto collegato mentre non c'è nessuno in barca possa essere pericoloso. Ho riletto tutta la discussione sul riscaldamento in barca ma non sono riuscito a trarne una conclusione definitiva. Secondo voi posso andare tranquillo? O posso/devo cambiare qualcosa? Avevo pensato a una cosa simile al salvavita di casa ma non so se è giusto, nè in quale punto dell'impianto posizionarlo.
Conto su di voi.
Conto su di voi.
