Ho seguito in passato alcune discussioni in cui si voleva progettare imbarcazioni sul modelo degli OPEN 40 tipici delle traversate oceaniche.
Ultimamente ha trovato con piacere questa discussione :
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=86107
che probabilmente è stata abbandonata per evidenti difficoltà di coordinamento di progetto e in cui ho ritrovato alcuni dei partecipanti alla discussione per gli open.
Sono un Architetto e convivo quotidianamente con il mondo del marketing che non concede spazio alla fantasia progettuale pura, dovendo questa essere adattata alle esigenze di pubblico inteso come mercato che deve giustificare un investimento da parte di una azienda.
Ho iniziato sul sito, per curiosità questa discussione:
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=90174
Trovando la vostra discussione ho apprezzato il fatto che altri come me vorrebbero fare qualcosa di più per il mondo delle barche.
I tempi ormai sono davvero cambiati e le spese di gestione e mantenimento sono le variabili principali nel dettare le linee per un progetto.
Facendo riferimento ad una tradizione del passato nautico italiano, ho provato a riproporre l'idea di una nautica carrellabile che riesca ad abbattere i costi di permanenza in acqua delle imbarcazioni e permettere una autonomia ai proprietari.
Ho preso come riferimenti dei modelli ormai storici di barche a vela che però non hanno avuto presa sul mercato italiano.
Tutt'altro sono stati i successi di vendita dei mercati americano e tedesco (in rappresentanza dell'europa)
Mi riferisco all'esperienza del cantiere Mac Gregor per il mercato americano e all'azienda Imexus Yachts per il mercato nord europeo.
Questi cantieri hanno capito che per la MASSA (e non ho scritto volutamente APPASSIONATI DI BARCA A VELA), la barca a vela è UN MEZZO TROPPO LENTO E COMPLESSO PER PERMETTERE VENDITE UTILI A SOSTENERE UNA AZIENDA.
Questi infatti hanno sviluppato il progetto della carena planante a motore, avvicinando i due mondi della vela e del motore.
Non intendo dare giudizi personali ma l'analisi del progetto aveva delle linee guida vincenti, confermate dai tanti possessori di queste barche:
- leggerezza della barca
- motore fuoribordo che permette a) di montare potenze differenti, b) fare manutenzione, c) liberare spazio all'interno a favore di ampio spazio letto di poppa (vedi innumerevoli esempi di barche a motore)
- abitabilità senza limiti con bagno e cucina e doppia cuccetta matrimoniale con dinette comoda
- Trasportabilità grazie a baglio di 2,50 m
lunghezza tra i 26 e 28 piedi, con vantaggio su fisco e manovrabilità
ed altri vantaggi che mi riservo di darvi se accettate la sfida....
Questa prima analisi orientata al prodotto potrebbe permettere di affrontare una sfida progettuale migliorando i limiti di quei progetti e sfruttandone i vantaggi.
Gli esempi dei cantieri suddetti hanno sviluppato progetti accettati dal mercato americano e tedesco:
MA SE GLI ITALIANI SI METTONO A SVILUPPARE UN PROGETTO SECONDO I NOSTRI CANONI ESTETICI, non pensate che verrebbe fuori un SOGNO?
Se siete interessati a sviluppare realmente un progetto e FORSE metterlo in cantiere a seguito di due prime prenotazioni, sarò il primo a mettermi a disposizione per seguire le fasi e e le evoluzioni di progetto sviluppato da un team di lavoro con competenze di vario tipo.