Ciao,
Mi son pero i messaggi del forum vecchio ma come al solito mi trovo d'accordo con rurik.
tornaimo alla domanda iniziale:
la barca asciutta per lavorarci è meglio, cerca di fare chiarezza su cosa e come è stato fatto in passato e dove possibile rimuovere le "porcate", sulla barca che sto restaurando io avevano usato di tutto, finanche del cemento, per i comenti...
purtroppo del quartabono non credo resti molto, è costruzione raffinata ed efficace fintanto che rimane tutto com'è, col passare del tempo e interventi esterni purtroppo prima tcca calafatare qualche punto poi inevitabilmente bisogna ragionare su altre soluzioni globali.
il quartabono necessita di attenzione sul "asiutto o umido" perchè se sbagli quando il legno gonfia sforza... non è il tuo caso da quel che hai scritto.
Pulisci, apri e lascia asiugare il più possibile. Se come mi pare di aver capito i comenti sono molto larghi, perchè allargati in passato, la solouzione è rivergare. Non è una bestemmia, si fa e si è sempre fatto, lo svantaggio è che sostanzialmente alla fine avrai due comenti dove prima ne avevi uno solo. Usa un legno più dolce del fasciame e consiglio la colla rossa perchè è più elastica delle epossidiche.
Lascia perdere la laminazione finale con epoxy, vero che impermeabilizza la barca per magari anche 10 anni ma dopo, quando l'acqua un modo per entrare lo trova (lo fa sempre) è un macello perchè trattasi di trattamento praticamente permanente e l'unica è tirar via discando 2 mm di barca... Calcola che la abrca ha 50 anni e se la tratti bene ne dura altrettanti.
Le barche di legno restano e gli armatori passano, siamo noi che siamo di passaggio per loro e dobbiamo trattarle col rispetto che meritano