(18-05-2014 19:41)GT Ha scritto: Sarò più preciso, pur se in modo maccheronico perché tutti lo capiscano, visto che qui tutti sono professori: consiglio di montare una normale antenna per Vhf nautico da circa un metro di lunghezza e del tipo fatto a solo stilo metallico e non inserito in un tubo di vetroresina. La misura vien fuori perché è un'antenna che replica la metà della lunghezza d'onda delle frequenze a uso del Vhf marino e ritengo più adatta quella a stilo metallico perché più sottile ed elastica rispetto quelle con protezione in vetroresina.
Comprando un'antenna di questo tipo di qualsiasi marca e da qualsiasi venditore, essa in genere viene già fornita di una ventina di metri di cavo rg 58 da intestare o meno a seconda della fornitura. Il cavo non è il migliore ma va bene per l'uso che se ne vuole fare. L'intestazione non è necessaria a mio avviso perché complica un po' il passaggio del cavo e non è complicato intestarla con un buon connettore dopo l'installazione.
Sarebbe opportuno procedere in ogni caso ad un controllo strumentale dell'antenna dopo averla installata perché difficilmente le condizioni per la quale è stato tarato il prototipo in laboratorio saranno replicate nella tua installazione e potrebbe essere necessario rivedere qualcosa. Questo controllo andrebbe eseguito anche periodicamente ma in realtà credo che sia stato fatto su meno dell' 1% delle imbarcazioni presenti nei nostri porti.
Se capitassi dalle mie parti ho a bordo lo strumento adatto per le verifiche.
Scusa GT il mio appunto era semplicemente x evitare che il concetto venisse preso alla lettera ed avendo passato la mia vita lavorativa in mezzo ad antenne ed impianti di telecomunicazione, il discorso mi pareva una eresia.