04-07-2014, 20:29
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-07-2014, 20:30 da ZK.)
(03-07-2014, 10:06)Klaus Ha scritto:(02-07-2014, 23:55)ZK Ha scritto: se vuoi farci la stagione prova a piegare un po il palo col baby.. senza esagerare.. che poi oltre la vela ti tocca ricomprare anche il pioppo... pero almeno intanto almeno una raccomandata.. mandala.Ecco, stiamo calmi col cazzare che la signora ha una discreta età e se il palo è quello originale rischi.
Il Caipi lo conosco come le mie tasche, ci ho navigato per una 15 d'anni in giro per mezzo Mediterraneo. La drizza serve a tirar su la vela, non a regolarla, la porti a battuta e basta. La regolazione della tensione della ralinga è tutta demandata al caricabasso, che sposta il boma sull'apposito carrello a cui è fissata la trozza, lo ha già detto Bacchus. Con il baby stay combini poco, è proprio un bel palo robusto, ma tentar non nuoce, sempre considerando l'età. Secondo me una bella rifilata al giro d'albero è l'unica soluzione, richiama i fratelli, digli che con i loro consigli non hai risolto e chiedi istruzioni. Non è detto che non vengano a trovarti, li conosco come persone corrette.
io non conosco la barca, dei fratelli ne ho visto uno alla regata che sponsorizza, due o tre anni fa, ho visto anche belle vele fatte da loro.. non gli metterei mai la croce addosso.
se non si puo flettere l' alberello perche senno viene giu.. forse e' meglio cambiarlo, io preferirei provare in porto che accorgermene fuori magari in mezzo ad un bel groppo.
gli alberi li tira giu la forza di inerzia non la sollecitazione che gli puoi dare con le manovre fisse.. al limite e' piu facile che salti una . qualla banana o no.. ti molla lo stesso.
su molte barche con il baby lo si murava su una rotaia e il randellaio sulle raffiche agiva sulla rotaia per flettere l' albero e smagrire la randa.
sugli alberi a crocette dritte sto modo si e' sempre usato e quando so venuti giu e' successo sempre per problemi diversi.
amare le donne, dolce il caffe.
