ITA101
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RE: Costruzione cat 18 piedi.
PROVO A RISPONDERE:
D: Nel progettare un piccolo catamarano con scafi di volume ridotto al minimo indispensabile rispetto al peso complessivo
(cat+attrezzature+equipaggio), nell’ipotesi di navigazione su uno scafo solo (flying), come ci si dovrebbe orientare nel
dimensionare il volume complessivo dello scafo (se lo sai)?
R: Bisogna vedere cosa reputi per minimo indispensabile, per stare a galla basta un volume che sia pari al peso di barca più
equipaggio0). Una volta definita la forma della carena si può sciegliere che forma dare all'opera morta, la quantità e
distribuzione del volume influenza il comportamento con le onde e la tenuta in acqua. Normalmente in fase di progettazione
si calcola l'assetto ottimale del cat, con uno scafo che sfiora l'acqua.
D: 1. considerare il peso complessivo (che graverebbe tutto sullo scafo sottovento), più una riserva di galleggiamento
(da definire)?
oppure
2. in aggiunta è necessario considerare anche una ulteriore spinta (che affonda ulteriormente lo scafo) dovuta all’azione
del vento che non si scarica in velocità e in sbandamento?
R: la "riserva di galleggiamento" è in sostanza l'opera morta che è sempre predominante, in volume, all'opera viva (per es. un Classe A pesa 75 kg + l'equipaggio altri 80 kg = 155 kg, La volumetria tipica è sui 450 - 550 litri in totale che basta a garantire una buona risposta in caso di onde, ingavonate etc.
La tendenza attuale nelle forma di carena va oltre al semplice calcolo dei volumi, stanno evolvendo progetti con forme di carena estremamente piatte e con pochissima curvatura lungitudinale che generano in velocità una grande portanza e con appendici che generano altra portanza verticale, tale che si sollevano dall'acqua (vedi Classe A, Flying Phantom, Nacra 20 FCS).
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19-08-2014 12:18 |
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