IanSolo
Vecio AdV
Messaggi: 8.059
Registrato: Nov 2008
|
RE: Mappe Navionics....e ti ritrovi a scoglio senza saperlo
Iraeit,
mi aggiungo a Stefanone giudicando il ragionamento ineccepibile in teoria ma con numerosi ostacoli nella sua realizzazione a tempi "umani".
Un'osservazione e' che una cartografia di alta affidabilita' (l'assoluto non esiste in nessuna cosa) esiste ed e' disponibile presso gli istituti cartografici ufficiali, esistono pure strumenti elettronici che sono in grado di farne buon uso tracciando in modo automatico rotte sicure tenendo conto di tutta una serie di parametri base (pescaggio della nave, velocita' di crociera, limiti di accostata, fondali, regole di navigazione della zona da attraversare e chi piu' ne ha piu' ne metta..), l'affidabilita' di tali strumenti non e' pero' ancora cosi' alta da poterci giocare la vita navigando in prossimita' di una costa e stiamo parlando di strumentazione di altissimo livello e costo dotata di adeguati sistemi di autocontrollo (cpu in doppio, ecc.), in un link da me riportato piu' sopra c'e riferimento allo studio in corso per lo sviluppo avanzato di tali sistemi e a problemi che tale approccio ha gia' creato.
Scendendo poi al livello dei prodotti di basso costo messi a disposizione del diporto troviamo che ragioni commerciali portano alla realizzazione di numerosi apparecchi estremamente utili ma imperfetti e quindi da usare con le dovute attenzioni come dimostrano le numerosissime discussioni aperte su questo stesso Forum a fronte di guasti e malfunzionamenti di ogni tipo (ne so qualcosa in prima persona visto che sono spessissimo intervenuto a dare una mano a molti ADV).
Per non parlare della standardizzazione che e' ben lontana dall'essere realizzata per volonta' dei produttori stessi, dimostrazione ne e' la difficolta' di interfacciare strumentazione di marche diverse e questo non solo a causa dell'uso di bus dati proprietari da loro voluti per costringere ad utilizzare solo parti di loro produzione ma anche su bus con protocolli standardizzati quali NMEA che per pura economia non vengono realizzati secondo i canoni prescritti sfruttandone rischiosamente i marginali limiti di compatibilita' con instabilita' nelle comunicazioni fra strumenti (se ne e' parlato proprio in una recente discussione).
E' una strada lunga, analoga ma non con con le stesse pressioni ad essere seguita, a quella della standardizzazione nelle autovetture che ha portato ad un facile impiego da parte di tutti con un addestramento relativamente modesto che tale non sarebbe se i pedali non fossero al loro posto, il tachimetro indicasse la velocita' secondo unita' di misura a caso, i lampeggiatori e le luci fossero di colori casuali,... e si e' trattato di cose piu' semplici.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25-08-2014 08:21 da IanSolo.)
|
|
25-08-2014 08:20 |
|