Cavo Stng senza terminale

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Ciao a tutti

Barca usata che sto imparando a conoscere

Ho trovato un cavo stng (quello bianco per intenderci) che ha una estremità staccata e senza alcun terminale.

Credo ci fosse attaccato un AIS …

Un cavo senza terminale può causare problemi alla rete?

Grazie

[maema]

Assolutamente no, ma è meglio se proteggi l'estremità libera, i contatti esposti alla salsedine si ossidano rapidamente, soprattutto perchè su due di essi vi è l'alimentazione.

[AleSail]

Non crea nessun problema.

Oltre al cavo spur (cavo bianco e nero) si vede una T ed un terminale di rete (tappino blue). Se la barca fosse la mia io toglierei cavo spur, la T e anche il cavo backbone (cavo blue e nero) che va dalla T che si vede ad un altra T o ciabattina che non si vede, e su quest'altra derivazione che non si vede ci metterei il terminatore (tappino blue) che si vede in questa foto.

[graycap]

Grazie!

sono alle prime armi con STNG e pensavo fosse come NMEA 2000 in cui la rete deve essere "chiusa".

La "ciabattina" (in realtà credo trattarsi di un Seatalk - STNG converter che viene rilevato dall'Axiom) mi piacerebbe tanto, tanto, sapere dove è stata messa...
La sto cercando da un po' di tempo.

Così come sto cercando la fluxgate...

Si tratta di un Oceanis 34 del 2009.
Il course computer (SPX5) trovato nella paratia tra specchio di poppa e cabina di poppa.

Il tutto nasce dal fatto che Axiom rileva il vento I60, rileva gli strumenti del tridata ST60 (attraverso il converter), ma non rileva il pilota automatico.
Il pilota automatico però rileva l'I60 (ho la possibilità di usare il timone a vento).
Sto cercando di capire il layout delle reti Seatalk e STNG per creare il bridge e avere il pilota automatico sull'Axiom.

Francamente è più una questione di principio. Non saprei bene a cosa questo potrebbe effettivamente servire...

Ed un modo per conoscere la barca ed i suoi diversi componenti.

[AleSail]

Scusa ma credo che tu stia facendo confusione, la rete DEVE essere chiusa nel senso che la dorsale deve avere alle due estremità due terminatori di rete (uno per lato). Nel tuo caso si vede un terminatore di rete che è il tappino blue, quel punto è l'estremità della tua rete. Se non devi più usare quel cavo spur (bianco e nero), puoi togliere la T e il pezzo finale del cavo backbone (nero e blue) e dove stacchi il cavo backbone ci metti il terminatore (tappino blue) che si vede su un lato della T in foto.

Se non hai capito cosa ho scritto, lascia stare e non toccare nulla, tanto quel cavo spur appeso non compromette nulla. Senza poter vedere e senza avere i dettagli del tuo impianto è difficile darti aiuti concreti, tuttavia tieni presente che Axiom è in grado di gestire solo i nuovi piloti della serie Evolution, se hai un pilota di una generazione precedente sicuramente Axiom non lo vede.

[pepe1395]

Se hai un computer di rotta SPX (la penultima generazione) ed è connesso in Seatalk NG, l’Axiom lo rileva tra le periferiche collegate in rete.
BV!

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(25-09-2023 18:42)AleSail Ha scritto:  Scusa ma credo che tu stia facendo confusione, la rete DEVE essere chiusa nel senso che la dorsale deve avere alle due estremità due terminatori di rete (uno per lato). Nel tuo caso si vede un terminatore di rete che è il tappino blue, quel punto è l'estremità della tua rete. Se non devi più usare quel cavo spur (bianco e nero), puoi togliere la T e il pezzo finale del cavo backbone (nero e blue) e dove stacchi il cavo backbone ci metti il terminatore (tappino blue) che si vede su un lato della T in foto.

Se non hai capito cosa ho scritto, lascia stare e non toccare nulla, tanto quel cavo spur appeso non compromette nulla. Senza poter vedere e senza avere i dettagli del tuo impianto è difficile darti aiuti concreti, tuttavia tieni presente che Axiom è in grado di gestire solo i nuovi piloti della serie Evolution, se hai un pilota di una generazione precedente sicuramente Axiom non lo vede.

Grazie, per quanto riguarda la backbone mi era tutto chiaro. Il dubbio era solo se anche uno spur dovesse essere "chiuso". Evidentemente no.

La domanda nasceva perchè l'autopilota non viene rilevato. E quindi mi è venuto il dubbio che uno spur aperto creasse problemi.
Invece no probabilmente c'è un problema di architettura di rete.

Il cavo spur verrà riutilizzato per un AIS receiver in futuro.

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(26-09-2023 07:37)pepe1395 Ha scritto:  Se hai un computer di rotta SPX (la penultima generazione) ed è connesso in Seatalk NG, l’Axiom lo rileva tra le periferiche collegate in rete.
BV!

Dunque la situazione è questa:

- SPX vede dati vento che sono forniti da un I60. Funziona come windvane.

- l'I60 è visto da Axiom che presenta i dati vento sul cartografico.

- Axiom vede anche un converter St/STNG (che non ho idea dove sia) a cui ritengo sia connesso il tridata nel giallo (legge sempre depth ma ho problemi con speed/temp che funzionano solo qualche volta) e il famoso cavo spur vuoto di cui alla foto (era AIS e tornerà ad esserlo)

Riassumendo sembra che chi ha fatto il tutto stia chiedendo ad I60 di fare da bridge.
Infatti I60 su connessione STNG va ad axiom e su connessione Seatalk va a SPX.

Se fosse così come credo SPX è tagliato fuori da Axiom perchè dubito I60 possa fare da Bridge.
Axiom non vede nessun autopilota.