non capisco di cosa si stia parlando in particolare: come una barca passi nell'onda? cosa influenzi il momento raddrizzante prodotto da una chiglia? come una chiglie resti attaccata alla barca ? ...
bon mi devo essere mal espresso sul "passaggio morbido sull'onda" tanto caro ai testi delle prove delle ultime novità delle riviste, comunque non si scappa sono distribuzioni di volumi e pesi nella barca e spettro delle onde.
Ai due estremi concettuali, una barca con appendici (prua e poppa) sottili e *relativamente* pesanti cerca di passare attraverso un'onda limitando al massimo le forze dell'onda sullo scafo, all'altro estremo una barca con appendici più voluminose ma leggere che viceversa "segue" il profilo dell'onda.
Una barca con estremità poco voluminose ma leggere sarà più sensibile all'essere messa in oscillazione anche da un maretto; una barca con estremità piene e pesanti si schianterà contro ogni onda cercando di sfondarla essendo incapace di risalirci sopra. In entrambi i casi --> rallentamento.
Anche intuitivamente, uno spettro di onde basse e frequenti tende a essere preferibile per una barca con estremità sottili e relativamente pesanti (immaginare una barca che tende a tirare dritta essendo poco influenzata dalle onde), viceversa uno spettro di onde alte e lunghe sarà preferibile per barche con estremità leggere e voluminose.
Come sempre, non c'è il pranzo gratis: se una forma/distribuzione di pesi privilegia il passaggio su un certo tipo di onda, perderà qualcosa nel passaggio in un'altro sistema di onde, con buona pace delle prove tutte "rosa" e morbide.