(02-09-2014 08:59)kitegorico Ha scritto: Scusa Pepe, non volevo apparire offensivo
. Credevo che le celle si fossero tutte "crepate" .... Invece era solo il film protettivo. Meglio così.
Quindi tu lo tieni appoggiato sulla coperta. Credo che questa posizione, almeno ai fini dell'integrità del pannello sia la migliore.
Tuttavia approfitto e ti chiedo se, posizionandolo così:
1) hai notato un surriscaldamento con un calo nella resa?
2) quando navighi arrivano spesso spruzzi di acqua salata?
3) Quando sei fermo crea problema l'ombra proiettata dallo strallo o dall'albero?
Scusa di cosa? Non mi ero assolutamente offeso.

Non so se sia la migliore ma per me e' l'unica, non avendo bimini e non volendo ficcarlo sulle draglie. L'unica attenzione che devi porre e' che i bimbi non ci ballino la rumba sopra (in crociera ne avevo tre a bordo). Un paio di urlacci hanno sortito l'effetto voluto.

Ho preparato 2 cavi di collegamento, uno corto se il pannello viene appoggiato sulla cabina di poppa ed uno lungo se il pannello sta a prua. Il connettore per attaccarlo al regolatore sta sotto il tavolo del pozzetto.
per quanto riguarda le tue domande:
1) non ci ho fatto caso
2) se ti capita la sfiga che ho avuto io, vento costantemente in faccia per i trasferimenti da Fiumicino all'Argentario e viceversa SI!
3) non ho fatto caso neanche a questo, quando hai 3 bambini di 8 anni bordo cerchi solo di evitare che si buttino in mare, ti distruggano la barca e/o ti frantumino i co..siddetti.

Il mio scopo per il pannello era tenere le batterie cariche per i 2 mesi e mezzo che la barca e' stata in terra per i lavori e mitigare i consumi elevati di strumenti (6Ah) e frigo (3Ah calcolando che per il 50% del tempo non lavora) quando si va a vela. In questa situazione mi e' parso che i 3A canonici fossero raggiunti anche in situazione di non perfetta esposizione: forse il riflesso del genoa in Dacron illuminato dal sole aiutava un po'.
Spero di essere stato utile.