Facendo riferimento alla sua scheda (unico dato che si trova)
http://www.nautimarketshop.com/shop/open...es/588.pdf possiamo senz'altro apprezzare il fatto di essere un unico apparecchio per tre fonti di energia il che comporta di sicuro una discreta semplicita' di installazione e minimizzazione dell'ingombro ma possiamo anche osservare che eroga una corrente di picco limitata (o almeno cosi' si deduce visto che non indica diversamente) anche con alternatori molto potenti o con piu' di una sorgente contemporaneamente attiva, esegue inoltre cicli di desolfatazione non da tutti voluti (io non li gradisco ritenendone i picchi potenzialmente dannosi per alcuni strumenti).
Fra l'altro non e' chiaro perche' sia indicata una diversa massima corrente con le tre diverse fonti di energia in quanto immagino che unico sia il regolatore cui e' affidato il controllo della carica e quindi unico mi immaginerei anche il circuito a corrente continua che si trova a monte, il regolatore potrebbe inoltre usufruire di energia pari alla somma delle energie disponibili dalle fonti attive, cosa che non sembra in grado di fare in quanto al punto 7 dei "PERCHE' " della prima pagina dice esplicitamente che ricarica solo fino a 40A massimo quando la somma dellle correnti gia' nel modello minimo sarebbe piu' alta totalizzando 60A.
Direi che sia un apparecchio comodo se si vuole evitare un cablaggio complicato ma adatto all'impiego con banchi batterie limitati.
Immagino (non si trovano schemi) anche che il montaggio corretto preveda che vi siano due banchi batterie, uno motore direttamente collegato all'alternatore per consentirne il corretto funzionamento ed evitarne il danneggiamento e uno servizi ricaricato solo tramite questo apparecchio.