(12-10-2014 03:41)lfabio Ha scritto: Pure io preso dagli incubi notturni avevo pensato a un sistema circa-come lo descrive iraeit, con un' aggiunta. Quella di inserire il 'pod' motore nella pala del timone. Spinta vettorizzabile, un solo buco nello scafo.. what's not to like?
La soluzione del pod motore sul timore a mio avviso da solo problemi con microscopici vantaggi.
Durante la marcia a vela dovresti spingere cmq a dritta ed a sinistra il pod con maggiori sforzi sia da parte del timoniere sia da parte dell'autopilota o in alternativa con una complicazione non di poco dei servomeccanismi.
Sempre sotto vela la pala del timone non sarebbe idrodinamicamente efficiente (almeno credo ma non sono un ingegnere navale).
I buchi nello scafo sarebbero solo quelli per far passare i due conduttori elettrici ed i cavi di controllo visto che tutto il resto sarebbe esterno allo scafo (nel pod appunto).
La spinta vettoriale la ottieni con lo stesso pod (essendo questo libero di ruotare), vedi ad esempio prodotto della mastervolt, senza per questo appendere il pod al timone.
Senza considerare la possibilita' di realizzare chiglia e timone abbattibili, e quindi ridurre drasticamente il pescaggio ed utilizzare la spinta vettoriale del pod per governare la barca.
Vedi questo prodotto ad esempio:
http://www.mastervolt.it/marino/prodotti...steerable/
Unica pecca, seppur molto minima (quasi trascurabile), la perdita di efficienza dovuta agli attriti del pod stesso.
Altro vantaggio (forse, bisognerebbe far delle simulazioni) potrebbe essere la possibilita' di ruotare il pod di 90 gradi sottovento per compensare un eventuale alto scarroccio.