14-10-2014, 15:42
Randa 16mq, trasto in tuga e scotta applicata a circa 2/3 del boma da prua, con circuito che va all'albero e ritorna ad un winch in tuga.
Attualmente sulla tuga c'è questo paranco (un 5:1?) :
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as_is.jpg (Dimensione: 34,27 KB / Download: 24)
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però vedo che soffre gli attriti e vorrei ottimizzarlo.
Avrei due ipotesi, ed entrambe prevedono un paranco 4:1.
La prima è questa, che ho visto in essere in molte barche come la mia, ed ha il vantaggio di poter riutilizzare i soliti bozzelli:
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to_be1.jpg (Dimensione: 30,75 KB / Download: 19)
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La seconda invece è quella consigliata dalla harken nel suo catalogo:
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to_be2.jpg (Dimensione: 33,73 KB / Download: 20)
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In questo caso credo che gli attriti beneficerebbero di angoli di lavoro più aperti rispetto all'uso dei bozzelli a violino, e lo sforzo sarebbe applicato sul boma in due punti invece che uno, ma non ho idea se e quanto possa influire lo spostamento del punto di applicazione della scotta verso prua.
Che dite?
Attualmente sulla tuga c'è questo paranco (un 5:1?) :
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as_is.jpg (Dimensione: 34,27 KB / Download: 24)
[/hide]però vedo che soffre gli attriti e vorrei ottimizzarlo.
Avrei due ipotesi, ed entrambe prevedono un paranco 4:1.
La prima è questa, che ho visto in essere in molte barche come la mia, ed ha il vantaggio di poter riutilizzare i soliti bozzelli:
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to_be1.jpg (Dimensione: 30,75 KB / Download: 19)
[/hide]La seconda invece è quella consigliata dalla harken nel suo catalogo:
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to_be2.jpg (Dimensione: 33,73 KB / Download: 20)
[/hide]In questo caso credo che gli attriti beneficerebbero di angoli di lavoro più aperti rispetto all'uso dei bozzelli a violino, e lo sforzo sarebbe applicato sul boma in due punti invece che uno, ma non ho idea se e quanto possa influire lo spostamento del punto di applicazione della scotta verso prua.
Che dite?
