(26-10-2014 19:02)capatosta Ha scritto: se ho capito bene usi i rifiuti del genoa per non far appoggiare la randa sulle sartie...
si', il genoa cazzato tutto indietro (si rimane al lasco ma a occhio lo si cazza come se si fosse in bolina larga) sventa la randa.
E' lo stesso fenomeno che son sicuro si sia visto tutti: se cazzo troppo il genoa la randa comincia a fileggiare prima... ecco è lo stesso: si cazza ancora di più il genoa e la randa comincia a sventare completamente; per "sventare completamente significa che al lasco/gran lasco il boma resta più o meno a 45° della mezzeria ma senza nessuna forza che ci agisca sopra, la vela fileggia "dolcemente" (nulla a che vedere con una randa filo a vento in 30-40 nodi), la scotta della randa va in bando, uno puo' tirar dentro o buttar fuori il boma a mano senza nessuno sforzo.
Comunque ci vuol poco, non c'è bisogno della tempesta la prossima volta che uno prende i terzaroli anche con 15-20 nodi magari ci prova e vede se ci si trova bene, altrimenti si trova un altro metodo.
Citazione:il problema è tutto la sicurezza che ti da chi è al timone, pronto a orzare di quel tanto da far scorrere al meglio la randa ma mai tanto da fermare la barca..
eh, con il tipo di manovra sopra puoi bloccare il timone al centro (nel senso un pilota che ti tenga la barca a rotta costante), senza bisogno di "orza un po', poggia un po'"; la barca va avanti perché comunque sei al lasco, rimani al lasco e barca portante quindi non vedi le montagne russe di manovrare con la barca di bolina semistoppata.
Ripeto è solo *una* delle possibili manovre, magari si prova una due tre volte e si vede se ci conviene, altrimenti si passa a provare qualcos'altro finché non si trova il proprio metodo.
Citazione:Danielef
Di che superficie è il genoa in percentuale? Sembra quasi che il genoa cazzato produca una sovrapressione sottovento alla randa. Stiamo parlando di andature nelle quali il flusso di aria non entra dal lato dell'inferitura delle vele, o ho capito male?
ciao Daniele,
le mie vele sono proporzionate IOR classico, randa piccolina e genoa relativamente grande (anche se ho un 130%)
si' il genoa "sovracazzato" butta il flusso più sulla randa che si sventa; per dire la balumina del genoa arriva a poca distanza dalla randa.
Andature da gran lasco a traverso, al gran lasco devo orzare un pelo per portare tipo al lasco. A seconda della superficie esposta (con buona pace dei talibani, capita di trovarsi con randa un po' più grossa e fiocco relativamente più piccolo, o viceversa capita di trovarsi con randa piccola e fiocco relativamente più grande) apro o chiudo un po' di genoa, sufficiente per sventare la randa.
Fino a terza mano e tormentina, togliere o mettere, non ho motivi di cercare meglio, ma è
una soluzione per
una barca... tanto per mettere il solito disclaimer.
Davvero se hai un altro metodo, perfetto, altrimenti magari prova, la prossima volta che devi dare una mano e hai acqua prova a metterti al lasco per un po' e vedere come ti viene, se puo' essere una soluzione accettabile.
Con alcuni regatisti non bisognerebbe accennare, ma potrebbe capitare che anche andando di bolina con mare molto sobbalzante uno voglia fare una manovra un po' più tranquilla: si poggia di tot senza lascare il genoa, la barca si raddrizza e si tranquillizza, si lasca la randa per sventarla e si fa tutto terzarolare o ri-issare più diritti, nella stessa configurazione.
La manovra di bullo (bome tirato dentro, borosa e mura tutto tesato assieme) l'ho sentita dai figaristi, per l'idea che mi sono fatto mi sembrano condizioni di vento apparente diverse rispetto al mio camion, vanno talmente veloci che tirar giù tutto parallelo è più facile. Ritengo, ho provato solo con vento normale, toh voglio provare l'anno prossimo.
bv